Sonia Capeci avverte l’assessore Bisonni: «Il sociale non si tocca»

Bilancio di Porto San Giorgio, altolà del consigliere: più collegialità

Il consigliere comunale Sonia Capeci (foto Sebastiani)

Il consigliere comunale Sonia Capeci (foto Sebastiani)

Porto San Giorgio, 31 marzo 2015 – «Mi attendo dall’assessore Bisonni che quest’anno sperimenti la partecipazione e per il bilancio di previsione avvenga una discussione trasparente e partecipata». Non è il solo messaggio che in tema di bilancio il consigliere del gruppo indipendente Sonia Capeci invia all’assessore di riferimento, censurando chiaramente il suo modus operandi del passato.

«Chiedo inoltre – aggiunge – che il bilancio sia affrontato con spirito meno da contabile, perché ci sono posizioni politiche da far emergere e priorità sociali a cui vanno date risposte concrete». Un documento, cioè, non meramente ragioneristico, di entrate e uscite da far quadrare, ma che manifesti una chiara impostazione politica di sinistra.

Il fatto è che anche quest’anno vi saranno minori trasferimenti statali e per far portare i conti sarà necessario effettuare riduzioni consistenti di spesa. I tagli, secondo Capeci, non dovranno compromettere la qualità dei servizi erogati dal Comune, né ricadere sulle fasce più deboli dei cittadini. Come dire: i servizi sociali non si toccano e la scure eventualmente dovrà essere rivolta verso altri settori, quali il commercio e il turismo, la cultura e lo sport. A meno che non si vogliano ritoccare le imposte. Ma questa ipotesi sembra essere scartata non solo da lei, ma un po’ da tutta l’Amministrazione comunale. Capeci, inoltre, indica quale serbatoio a cui attingere quello dell’evasione fiscale. «Riconoscendo che l’assessorato al bilancio pone attenzione alla lotta all’evasione – chiosa – ricordo l’importanza che essa sia applicata in termini di giustizia ed equità, considerando non solo le situazioni difficili, in cui i cittadini possono incappare in questo momento, ma tenendo anche conto della diffusione di facili escamotage che potrebbero far intraprendere strade illegali, come le residenze fittizie, di persone cioè che abitano altrove e che artatamente si dividono dalla famiglia per far figurare come prima casa quella posseduta a Porto San Giorgio come seconda».

«Lo scopo – spiega – è pagare una tassa inferiore o non pagarla per niente». Da ultimo suggerisce non solo a Bisonni, ma all’intera maggioranza, di tenere conto nella formulazione del bilancio di tutti i contributi, a cominciare da quello dei sindacati, «che – specifica la Capeci – pongono grande attenzione ai servizi, alle privatizzazioni, al rischio che i tagli ricadano su fasce deboli di cittadini e sui lavoratori».

Silvio Sebastiani