Calcio a 5, la Sangiorgese parte dalla B con l'ex nazionale Bernardino Giordani

Il neonato club ha rilevato il titolo sportivo dell'Eagles Fermo, vincitore del torneo di C regionale

Bernardino Giordani

Bernardino Giordani

Porto San Giorgio (Fermo), 29 luglio 2014 - Se l’Italia del calcio deve ancora riprendersi dalla scoppola mondiale rimediata in Brasile, quella del calcio a 5, seppur senza la stessa risonanza mediatica, sta attraversando un periodo straordinario e lentamente si sta trasformando in punto di riferimento internazionale. L’ultimo successo, la vittoria del campionato europeo pochi mesi fa in Belgio, ha dato ulteriore slancio a tutto il movimento e tra le realtà marchigiane più in fermento c’è senza dubbio Porto San Giorgio.

Nella città rivierasca fermana è nato infatti un progetto ambizioso, diverso dalle altre esperienze di futsal che si sono registrate negli ultimi anni in zona: da un’idea di Fabrizio Ciuti, da sempre vicino allo sport e in particolare football sala, è nata la Sangiorgese calcio a 5. Il club, che ha rilevato il titolo sportivo dell’Eagles Fermo (vincitore del torneo di C regionale), parteciperà al campionato interregionale di serie B. La prima squadra, tuttavia, sarà solo la punta di diamante di un’idea ben più ampia e coinvolgente.

Under 21 e soprattutto un’innovativa scuola calcio saranno i pilastri di una realtà che si candida a fare da esempio nel panorama sportivo marchigiano. D’altronde la scelta della guida tecnica parla da sé: a ricoprire il ruolo di allenatore della prima squadra e responsabile tecnico della società sarà Bernardino – Becco - Giordani, ex giocatore della Nazionale di calcio a 5 (campione del mondo del torneo universitario 1990) e dei più importanti club di serie A (Barbagrigia Ascoli e Verona su tutti). Il mister ascolano, con una carriera ventennale in panchina e un precedente in A2 proprio a Porto San Giorgio, porterà avanti tutti gli aspetti legati al campo, dalla serie B ai ‘primi calci’ passando per il vivaio dell’Under 21.

"E’ una sfida che ho accettato subito con entusiasmo – dichiara Giordani -, in primis per la stima che ho di Fabrizio Ciuti e in secondo luogo per la passione che nutro per questo sport. Poter lavorare in una struttura come il Palasavelli credo sia un privilegio unico e un’opportunità importante anche per la città di Porto San Giorgio e in particolare per i più piccoli che vogliono avvicinarsi a questo sport". "A noi - continua Giordani - interessano soprattutto loro, i bambini: la particolarità del nostro progetto sta nel voler creare un circuito ‘interno’ che in un certo senso si autoalimenta grazie alla scuola calcio e al vivaio. Vogliamo insegnare ai più piccoli un certo modo di fare sport e giocare a calcio a 5 per poi mantenere lo stesso approccio anche in under 21 e infine in prima squadra. In questo modo la Sangiorgese si propone non solo come semplice ‘squadra’ ma come vero e proprio laboratorio".

"Spesso si usa l’espressione ‘progetto ambizioso’ ma – conclude- , senza nulla togliere agli altri, questo lo è davvero. Il motivo? I frutti a cui puntiamo richiedono anni di lavoro. Il percorso necessario, cioè, ad arrivare al professionismo partendo da come si stoppa un pallone". Naturalmente, per questo primo anno, la Sangiorgese allestirà una squadra tutta nuova . Gli elementi che compongono la rosa, giovanissima, al momento sono i portieri Matteo Manfroni e Roberto Egidi, Romolo Dorinzi (che collaborerà anche alla guida tecnica dell’under 21), Mattia Giorgi, Nicolò Sestili, Giacomo Di Gioacchino, Gregorio Firmani, Daniele De Angelis, Giorgio Di Eugenio, Francesco Bagordo e il nazionale under 21 Alessio Stipa, uno dei talenti più interessanti del panorama marchigiano. "Come ha detto il mister la scuola calcio vuole essere il nostro punto di forza – chiude il dg Fabrizio Ciuti –, sotto il profilo tecnico ma non solo. Per questo motivo stiamo cercando di allestire il servizio più comodo possibile per le famiglie dei piccoli atleti. Non appena saremo pronti daremo alla città tutte le informazioni necessarie".