Camper dell’Asur nel mirino

Acquisiti dai carabinieri del Nas i documenti dell’acquisto

Fermo, il camper dell’Asu

Fermo, il camper dell’Asu

Fermo, 19 ottobre 2014 - C’è l’ipotesi di qualcosa di poco chiaro sulla compravendita di un camper acquistato dall’Asur per i servizi mobili itineranti. Per questo motivo, l’altro ieri, i carabinieri del Nas di Ancona hanno effettuato una visita a sorpresa negli uffici di via Zeppilli. L’obiettivo era quello di acquisire documentazioni sulla compravendita. Gli investigatori hanno trascorso ore ad esaminare carte e computer per poter raccogliere elementi utili a ricostruire l’operazione finita nel mirino.

I militari del Nas, che indagano da mesi su questa trattativa e procedura d’acquisto, stanno cercando di fare luce su una vicenda che ritengono sia stata portata a termine quantomeno in modo “casereccio”. Risulterebbe, infatti, che ci sia stato un passaggio di proprietà di un mezzo usato con un accordo tra l’ex responsabile dell’autoparco dell’Asur, all’epoca dei fatti da poco in pensione, e il capo degli autisti.

Tutto inizia poco più di un anno fa, quando i vertici dell’Asur danno regolare autorizzazione all’acquisto di un camper per i servizi mobili ed itineranti. Il responsabile dell’autoparco dell’Asur, allora - secondo la ricostruzione degli investigatori - contatta il capo degli autisti per trattare la compravendita di un mezzo usato di sua proprietà. L’operazione va a termine in poco tempo e l’Asur acquista il suo camper “usato”. Ora però gli investigatori vogliono capire se la procedura è stata regolare o se c’è qualcosa di non proprio limpido. Sospetti che, per ora, non hanno prodotto indagati, ma che in un futuro prossimo potrebbero provocare un piccolo terremoto nel caso emergessero elementi a confermare una procedura d’acquisto non regolare o quanto meno senza tutti i requisiti previsti dalla legge.