Fermo, 28 aprile 2011 - L’OBIETTIVO fondamentale del progetto, quello cioè di conoscere i rischi ambientali per poterli ridurre e/o prevenire e, nel caso di eventi calamitosi, saperli fronteggiare, ha motivato la scelta dell’argomento “Rischio incendi boschivi”, essendo le sedi scolastiche vicine al bosco del Cugnolo e al parco della Mentuccia.


Fin dall’inizio ci siamo accorti che il pericolo incendi era molto lontano per noi, anzi quasi non esisteva e questo ci ha suggerito subito l’idea di un questionario per verificare la percezione della gente su tale fenomeno.
L’attività ha preso il via con l’intervento in classe dell’esperto psicologo che ci ha aiutati a “risolvere” qualche problemino di relazione esistente tra di noi.


Abbiamo costituito i gruppi dei ricercatori, pianificatori ed operatori col compito, rispettivamente, di:
a) studiare, dal punto di vista scientifico, le cause e le conseguenze dell’incendio boschivo;
b) studiare e analizzare i piani di prevenzione esistenti e formulare proposte concrete riguardanti l’area presa in esame;
c) studiare i comportamenti da adottare e far adottare in caso di incendio e, quindi, progettare e mettere in atto vere e proprie azioni di protezione civile.
Si sono succedute nel tempo le seguenti attività: lezioni in classe, circle-time, ricerche in Internet, uscite sul campo, incontri con gli esperti (tecnici comunali, guardie forestali, vigili del fuoco), esperimenti sulla combustione.


Abbiamo concluso con l’esperienza, per noi nuovissima, di una tele-conferenza con la tutor online del progetto, dottoressa F. Pozzi del Cnr di Genova. Durante l’anno scolastico in corso, in base alla considerazione della scarsa conoscenza esistente nel territorio sul fenomeno boschivo in generale e sul rischio incendi in particolare, abbiamo realizzato il prodotto finale: una brochure informativa anche in lingua inglese e spagnola, da disseminare nel territorio del Comune di Fermo e limitrofi; una sintesi finale dell’attività in power point; la predisposizione di una pagina web di presentazione del progetto; la realizzazione di cartelloni per la mostra conclusiva ad Ancona.


Ma il “prodotto finale” più importante, per noi, consiste sicuramente nell’avere acquisito una maggiore consapevolezza del nostro territorio e nell’aver capito quanto sia importante il contributo di ciascuno di noi per la difesa del nostro splendido patrimonio boschivo.
Abbiamo fatto, possiamo dire, un’esperienza di vera cittadinanza attiva, riscoprendo i valori della solidarietà, dell’attenzione per il bene comune, per la nostra terra, per la nostra gente.