Il cane scaccia i ladri e salva la padrona

Il racconto della figlia. Poco dopo un ragazzo che abita vicino evita un secondo furto

Cane abbaia (Foto L.Gallitto)

Cane abbaia (Foto L.Gallitto)

Fermo, 28 novembre 2014 - Si sono introdotti in un’abitazione in contrada Ete per mettere a segno un furto, ma non hanno fatto i conti con un grosso cane da guardia che li ha messi in fuga.

E’ accaduto in via San Lorenzo dove una donna, che in quel momento si trovava sola in casa, ha vissuto momenti di terrore a causa di un blitz notturno dei ladri. Era da poco passata mezzanotte, quando i malviventi, dopo aver forzato la serratura di una persiana situata al piano terra, si sono introdotti nella casa in cui la donna vive con la figlia e il marito. Quest’ultimi però erano andati al cinema e avevano lasciato la signora in compagnia del cane. Una volta nell’abitazione, i componenti della banda hanno cominciato a rovistare nelle stanze, ma la loro presenza è stata subito fiutata dal cane, che ha iniziato ad abbaiare e a ringhiare in direzione della camera in cui si trovavano i malviventi.

La donna, allarmata, si è fatta guidare dal suo amico a quattro zampe e, appena aperta la porta della stanza, ha sentito un gran rumore e visto delle sagome che stava fuggendo dalla finestra. Il cane si è subito lanciato contro i ladri, che però sono riusciti a fuggire. La vittima dell’intrusione ha subito avvisato la figlia che, a sua volta, ha lanciato l’allarme al 113.

«Fortunatamente – spiega Sabrina, figlia della donna che si è trovata faccia faccia con i ladri – avevamo il cane in casa: altrimenti chissà come sarebbe andata a finire? Da oggi mia madre ha deciso di dormire sempre con il suo fido amico a quattro zampe vicino ed io di prendere altri due cani da guardia».

Visto il colpo andato male, i ladri si sono spostati di qualche centinaio di metri per riprovare a mettere a segno un furto ai danni di un casolare di campagna. Purtroppo per loro l’operazione è fallita anche in questo caso, perché sono stati sorpresi dal figlio del proprietario dell’immobile che stava rientrando a casa. «Era più o meno l’una di notte – racconta il ragazzo – e, rientrando a casa in auto, ho illuminato il lato est con i fari e ho notato due individui che si stava arrampicando al secondo piano. Al mio arrivo si sono lanciati con un gran balzo e sono fuggiti nelle campagne circostanti, facendo perdere le loro tracce favoriti dall’oscurità».

E’ andata poco meglio alla banda che ha colpito l’area di servizio sulla provinciale Valdete. I ladri, dopo essersi introdotti nei locali, hanno potuto portare via solo pochi spiccioli.