La Corte d’Appello conferma il fallimento della Monaldi

Respinto il ricorso presentato dai legali dell’azienda

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Petrioli (Fermo), 25 febbraio 2015 - La corte d’Appello di Ancona ha respinto il ricorso presentato dai legali dell’Agroalimentare Fratelli Monaldi di Valmir di Petritoli contro la sentenza di fallimento dell’azienda emessa dal tribunale di Fermo. Il ricorso è stato presentato a giugno dell’anno scorso dai legali dell’Agroalimentare Fratelli Monaldi e dall’allora amministratore aziendale Armando Leonelli sulla base di varie valutazioni e contrasti inerenti la sentenza di fallimento emessa dal tribunale di Fermo. Secondo il parere dei ricorrenti, infatti, ci sarebbero stati i presupposti validi affinché il tribunale accettasse il concordato tramite cui si sarebbe evitato il fallimento dell’azienda.

Ieri si è tenuta l’udienza in Corte d’Appello, ad Ancona, e il ricorso è stato rigettato sulla base di motivazioni non ancora depositate dai giudici del capoluogo dorico. Il piano concordatario in questione fu presentato il 25 marzo dell’anno scorso dall’Agroalimentare Fratelli Monaldi di Valmir di Petritoli e nell’incontro fissato dal giudice per i primi giorni di maggio furono ascoltati amministratori e legali dell’Agroalimentare Fratelli Monaldi e della Monaldi Italia insieme al commissario giudiziale. Da qui il pronunciamento definitivo in merito al concordato, il quale fu rigettato il 14 maggio 2014 in seguito a carenze emerse durante l’iter giuridico. 

Risale invece al 28 maggio dell’anno scorso la dichiarazione del tribunale di Fermo, che ha definitivamente respinto il concordato, dichiarato il fallimento dell’azienda e nominato curatore fallimentare Andrea Mattiozzi. Da allora la strada per i 35 ex lavoratori dell’Agroalimentare Fratelli Monaldi di Valmir di Petritoli è diventata sempre più stretta e scomoda. L’odissea è iniziata per la concessione dei dodici mesi di cassa integrazione (poi accettata e in scadenza a fine maggio), fino ad arrivare ad oggi, quando le organizzazioni sindacali hanno richiesto un’ulteriore proroga di sei mesi di cassa integrazione a garanzia del reinserimento degli ex lavoratori nell’azienda. Secondo le organizzazioni sindacali, infatti, ci sarebbero tutte le condizioni affinché sia accettata la proroga. 

Prima tra tutte, la trattativa di compravendita dell’azienda in atto da lungo tempo (ma mai concretizzata definitivamente) tra l’Agroalimentare Fratelli Monaldi e la Monaldi Italia. Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali hanno chiesto a gran voce la proroga di altri 6 mesi della cassa integrazione per gli ex lavoratori, fino a sottoscrivere il mancato accordo per la procedura di mobilità.