Capodarco, cinema e cortometraggi con l' 'Altro Festival'

Appuntamento dal 22 al 25 giugno. Ecco tutti i finalisti

Andrea Pellizzari intervisterà gli autori dei corti nella serata del 23 giugno

Andrea Pellizzari intervisterà gli autori dei corti nella serata del 23 giugno .

Capodarco (Fermo), 15 giugno 2017 - Sono 22 le opere finaliste de ‘L’anello debole’: 5 audio cortometraggi e 17 video cortometraggi, che si contenderanno il premio durante il Capodarco ‘L’Altro Festival’ (22-25 giugno), selezionati dalla giuria di qualità.  Tanti e diversi i temi raccontati nelle opere in concorso, che non sempre trovano spazio sui media. Centrale l’immigrazione, esaminata in tutta la sua complessità e con un’attenzione particolare alle storie dei singoli. Ma si parla anche di povertà, vita dei senza dimora, terrorismo internazionale, inquinamento, terremoto, psichiatria, disabilità, violenza sulle donne, disoccupazione.

Ecco tutte le opere finaliste divise nelle sei categorie del premio. Per gli audio cortometraggi, fino a 25 minuti di durata: ‘Resto umano, storia di una vittima del lavoro migrante in montagna’, ‘Come d’inverno i pappagalli’, ‘Il viaggio di Gioia’, ‘Caccia ai migranti. La frontiera Serbo ungherese’, ‘Crocifissi’, sulla psichiatria e la pratica della contenzione che può uccidere e sicuramente lascia segni indelebili nell’animo di chi la subisce. 

Cortometraggi dalla realtà: ‘Uncut’, ‘Io sono Aziz’, ‘Glifosato, l’erbicida nuoce alla salute del mondo’; ‘Mwavita, nata in tempo di guerra’.

Cortometraggi di fiction ‘Chocolate wind’, dialogo Skype tra due amiche con un finale davvero imprevedibile; ‘Swimming in the desert’, dove una bambina e suo nonno salvano un paese dalla siccità; ‘Respiro’ sul viaggio claustrofobico di una rifugiata siriana; ‘A casa mia’, dove due anziani vivono nella speranza che l’inverno non finisca; ‘Mary mother’, ambientato in un lontano villaggio dell’Afghanistan.

Cortissimi dalla realtà: ‘Via da Mosul’, un servizio sulla prima notte fuori dall’inferno per i profughi della città irachena occupata dall’Isis; ‘Sono salvo’, il viaggio del Tracing Bus, cabina telefonica ambulante che permette ai migranti di contattare i propri cari; ‘I love Norcia’ dove il dramma del sisma in Centro Italia è ricostruito attraverso i messaggi WhatsApp; ‘Il cammino della speranza per i migranti verso la Francia’, sui minori migranti che cercano di forzare la frontiera a rischio della vita.

Poi ci sono i cortissimi di fiction. Venerdì 23 giugno, nella ‘Notte dei corti’ (dalle 21) verranno proiettate le opere video, in una maratona di più di tre ore, in cui saranno presenti gli autori intervistati da Andrea Pellizzari. La finale sabato 24 giugno.