Cosa vedere in provincia di Fermo? Le 10 meraviglie da non perdere

Una guida per scoprire (e riscoprire) i tesori della nostra terra FOTO La grande bellezza

Fermo, piazza del Popolo (Foto Zeppilli)

Fermo, piazza del Popolo (Foto Zeppilli)

Fermo, 15 ottobre 2015 – Quali sono le cose da vedere nel Fermano? Quante volte, prima di un fine settimana libero o alla vigilia di una vacanza nelle Marche, ve lo siete chiesti? Tante, probabilmente. Anche perché qui la promozione del territorio non è proprio da Nobel del marketing. Eppure, nella provincia di Fermo sono innumerevoli i tesori da ammirare e altrettante le attività che si possono organizzare. Dai comuni più grandi come il capoluogo, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, a quelli più piccoli dell’Appennino.

Noi ve ne segnaliamo dieci (foto), ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo, visto che si tratta di un’area ricca di storia e bellezze naturalistiche.

1)      Impossibile non cominciare da piazza del Popolo. E’ il luogo simbolo di Fermo: bellissima e snobbata. Fuori regione ne parlano come una delle piazze più belle d’Italia; in città e nel circondario evoca spesso solo ricordi di ‘vasche’ adolescenziali. Eppure è un posto magico. Baciata dal sole o scaldata da mille luci dopo il tramonto, regala suggestioni uniche. Sotto i portici e nei vicoli a cui dà vita sono diversi i locali dove potersi fermare a mangiare e bere qualcosa: bar, pizzerie ed enoteche dall’atmosfera unica.  Meritano una citazione la splendida biblioteca comunale con la sala del Mappamondo e il mercatino dell’antiquariato, che di giovedì anima le serate estive nel cuore della città.

2)      Per chi ama le passeggiate tra i monti, le Gole dell’Infernaccio sono una tappa obbligata. Sentieri, torrenti e cascate nei pressi di Rubbiano, sui Sibillini incantati: sono facili da raggiungere e offrono un percorso adatto a tutte le età. Silenzio, pace e serenità da respirare a pieni polmoni, su fino all’eremo di San Leonardo. Meravigliosi i colori in autunno.

3)      Andare al teatro romano di Falerone significa tornare indietro di duemila anni. Nel suo genere, è una delle strutture che nel mondo hanno affrontato meglio lo scorrere del tempo. Tanto da meritarsi la ribalta culturale ancora oggi. D’estate, infatti, si esibiscono artisti locali e nazionali.

4)      Per non lasciare il palcoscenico, è d’obbligo un salto al teatro dell’Aquila. Biglietto da visita di Fermo, è uno dei più belli delle Marche. E’ stato inaugurato nel 1790 e conta quasi mille posti. Pregevole il dipinto del soffitto, raffigurante i Numi dell'Olimpo intenti ad ascoltare il canto di Apollo. Al centro splende il lampadario a 56 bracci in ferro dorato e foglie lignee. Per i programmi della stagione dell’Opera e della prosa cliccate pure sugli eventi interessati.

5)      Estate nel Fermano significa lungomare. E’ lì che si sposta la vita, sia di giorno sia di notte. Così si può passare dalla larga spiaggia sabbiosa di Porto San Giorgio al ‘giardino’ di Porto Sant’Elpidio, scenario ideale per jogging e passeggiate, a piedi o in bicicletta. Ad allietare i sensi, la musica e i profumi invitanti che vengono dagli chalet, tra cui si distinguono ottimi ristoranti di pesce e discoteche a cielo aperto.

6)      Moresco è uno dei borghi più belli d’Italia. La caratteristica torre eptagonale, che domina la valle dell’Aso, ospita d’estate diverse mostre; e insieme alle mura fa da cornice a un centro storico suggestivo: venire qui significa respirare aria di Medioevo.

7)      Tra i mille posti da vedere ce ne sono alcuni dove si può anche toccare e… mangiare. Stiamo parlando delle sagre che animano l’estate e l’autunno dei quaranta comuni della provincia. Tutte insieme compongono un cartellone fittissimo, che soprattutto tra luglio e agosto offre almeno un appuntamento immancabile per la serata. In un'epoca sempre più virtuale rappresentano un momento di socialità genuina, tipica della fermanità. Un assaggio? Si va dai famosissimi maccheroncini di Campofilone, alle cozze di Pedaso, fino al maialino di Francavilla senza tralasciare le vongole di Marina Palmense.

8)      Torre di Palme sta al Fermano come Venezia sta al mondo. E’ il luogo del romanticismo. Quale coppia di fidanzatini non ci è stata almeno una volta? Impossibile non farsi conquistare dalle sue viuzze medievali che sbucano in piazza del Belvedere, incantevole affaccio sul mare Adriatico. In questo scrigno sul colle si ha subito la sensazione di poter fermare il tempo e con esso la felicità.

9)      Immerso nei boschi, tra i Sibillini, c’è un posto dove le ragioni dello Spirito si conciliano con quelle degli occhi: è il santuario della Madonna dell’Ambro. A due passi da Montefortino i frati accolgono col sorriso decine di pellegrini ogni giorno. Saziata l'anima, tutt’intorno è la natura a prendersi la scena con il parco e la piccola cascata. Pochi riescono a resistere alla tentazione di immergere per qualche secondo i piedi nell’acqua del fiume, gelida e rigenerante.

10)   Dall’anno del Signore 1227 il Duomo di Fermo domina le colline circostanti, proiettando la città verso il cielo. Da lassù sembra dire: tranquilli, sono qui a proteggervi. La chiesa, bianca e maestosa, vi aspetta alla fine di un viale alberato; poi vi accoglie con l’oro, la luce e il profumo di sacro. Lì fuori il panorama è mozzafiato; la terrazza del Girfalco si spalanca come una finestra sul mare.