Fermo, 15 ottobre 2010 - Alla fine si è scelta la strada del male minore: il circo Oscar Orfei resta in via Beni, ma soltanto fino a domenica, e non anche lunedì come previsto all’inizio. Il Comune dal canto suo, scusandosi per i disagi provocati, cerca di organizzare un parcheggio alternativo per gli utenti dell’ospedale, sotto via Beni e vicino alla piscina, anche con l’utilizzo di un bus navetta gratuito. E’ il risultato di un intenso lavoro di mediazione tra i responsabili del circo e l’Amministrazione comunale, con l’assessore al commercio Mauro Torresi che faceva la spola tra il palazzo e via Beni.
 

Amareggiati si erano detti ieri i circensi: "Avremmo voluto sistemarci a Campiglione, ma ci è stato negato lo spazio, abbiamo chiesto le autorizzazioni necessarie e il Comando dei vigili urbani ce le ha concesse fin dai primi giorni di ottobre. Tra mille disagi perché parte del nostro gruppo è sistemata sul piazzale del cimitero perché qui lo spazio non basta. Abbiamo tutti i certificati necessari, abbiamo superato anche i controlli veterinari. Che cosa potremmo fare di più? Siamo qui per lavorare, abbiamo anche assicurato al Comune posti liberi a disposizione per i fermani disabili e per le famiglie meno abbienti. Ci spiace per il parcheggio, ci siamo resi conto dei problemi per gli automobilisti, ma ci hanno anche detto che qui presto ci sarà un cantiere e per almeno due anni e, allora, come farete?".


Il sindaco ieri ha preso atto delle difficoltà del circo e ha concesso l’autorizzazione allo spettacolo, pur se a malincuore, visti i disagi anche dei residenti costretti a sopportare l’odore degli animali selvaggi sistemati praticamente sotto casa.

Il primo cittadino assicura, comunque, che saranno individuati i responsabili dell’increscioso incidente: "L’area appartiene alla ditta Sesa che ha autorizzato la sistemazione del circo, stessa cosa ha fatto il Comando dei vigili urbani, senza informare l’Amministratore né l’assessore competente - ha detto Di Ruscio -. A questo punto è evidente che il circo non potrebbe essere spostato. L’Ufficio Commercio competente ha provveduto al rilascio del nulla osta all’attività, previa verifica dei requisiti, per non aggiungere oltre al danno anche la beffa".