Sant'Elpidio a Mare (Fermo), 25 febbraio 2011 - SARÀ un match delicato, quello tra Elpidiense Cascinare e Ancona, in programma domenica allo stadio “Ciccalè” di Cascinare. Da una parte, c’è la rivalità sportiva e sana tra due formazioni che sono protagoniste nel campionato di Eccellenza. Dall’altra, ci sono le limitazioni alla vendita di biglietti decise dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, che ha accolto le indicazioni dall’Osservatorio.

In mezzo, le dichiarazioni del presidente anconetano Marinelli, che al termine del match con l’Urbania ha gridato "Tutti a Casinare!" Una sorta di ‘chiamata alle armi’ che i tifosi sono pronti ad accettare così come accaduto la scorsa settimana a Castel di Lama.

I numeri però saranno ben diversi. Se per il match con l’Atletico Piceno si sono mossi circa in settanta, per domenica sono previsti migliaia di sostenitori dorici. Nasce, quindi, un problema di ordine pubblico, con questa presenta massa dorica da gestire e controllare. " I contatti tra le questure di Ascoli e Ancona sono quotidiani – dicono da Ascoli –. Saremo pronti per intervenire in casi estremi, ma è chiaro che ci auguriamo che tutto vada bene, così come accaduto già a Montegranaro e Castel di Lama".

 
A suscitare dibattito però sono le parole del numero uno della società dorica con l’invito ad organizzare pic nic per le campagne di Cascinare e assistere il match dalle colline. "Probabilmente avrebbe fatto meglio a non pronunciare certe parole – commenta il presidente dell’Elpidiense Cascinare, Torresi –. Anche a noi dispiace che questa partita sia vietata ai tifosi di Ancona, tanto che avevamo chiesto di giocare a Macerata, ma le regole vanno comunque rispettate. Detto questo, quel che non mi è piaciuto è la mancanza di rispetto nei nostri confronti. Cascinare sarà pure un centro piccolissimo, ma abbiamo ospitalità, educazione e dignità da serie A".


Chiude il sindaco Mezzanotte: "Ci auguriamo che domenica non accada nulla fuori dallo stadio. C’è un parere della Prefettura che va rispettato. Del resto sarà possibile vedere la partita in tv (diretta su Rai 3), per questo invitiamo il presidente dorico a rivedere certi inviti, che potrebbero comunque creare una situazione pericolosa per i tifosi stessi".