Fermo, 2 marzo 2011 - Tragico maltempo nel Piceno. Sale a tre il bilancio dei morti. Dopo il ritrovamento della donna 85enne dopo 5 ore di ricerche è stato trovato morto uno dei due dispersi, da questa mattina alle ore 6, a Casette d’Ete, travolti mentre erano nella loro auto dalle acque del fiume Ete in esondazione. La vittima è Giuseppe Santacroce, 50 anni, la figlia di 20 anni della sua compagna, Valentina, risulta ufficialmente ancora dispersa, anche se col passare delle ore le possibilità di trovarala ancora in vita sono ridotte all'osso. I sommozzatori hanno ritrovato  il cadavere dell’uomo  incagliato fra gli alberi.

Sono stati il fratello e la sorella, arrivati subito sul luogo del ritrovamento, a riconoscere il cadavere. L’uomo e’ stato trovato lungo l’argine dell’Ete Morto, 2 km a sud dal punto della scomparsa, in prossimità dello sbocco a mare, e tratto a riva con un verricello dai sommozzatori dei pompieri. La maglia rovesciata sul volto, semisvestito, aveva un braccio teso verso l’alto, come se tentasse di abbracciare un ramo d’albero, e l’altra in acqua. ‘’Dovevamo arrivare prima...dovevamo arrivare prima, s’e’ aggrappato fino alla fine!’’ ha gridato la sorella, mentre il fratello ripeteva ‘’Dio questo non me lo dovevi fare...’’.  Sul posto ci sono anche i carabinieri e la polizia giudiziaria, in attesa che il magistrato di turno autorizzi la rimozione della salma.

Invece, si e’ salvata dalla piena dell’Ete Morto la madre della ragazza, Salvina Granata, aprendo lo sportello della Bmw su viaggiavano, e gettandosi fuori. E' stata aiutata da un passante, che, sentendola gridare, si è precipitato da lei e l'ha trascinata fuori dal veicolo appena in tempo. Ora è ricoverata nell’ospedale di Civitanova Marche: ha riportato solo qualche graffio.

"Abito a 20 metri di distanza, e sono corso giu’ per le scale di casa mia, ho attraversato il giardino di un vicino e ho raggiunto il palo al quale la donna si era aggrappata riuscendo ad uscire alla Bmw’’, racconta Renzo Moreschini, l’uomo che ha salvato la vita a Salvina. "Mi sono precipitato a soccorrerla: l’ho afferrata e trascinata via, ma gli altri due, l’uomo e la ragazza, sono rimasti in auto...per loro non ho potuto far niente’’.


Nell’Ascolano, a Venarotta, una 85enne ha perso la vita, probabilmente disorientata di ritorno dalla Messa a causa del buio e delle cattive condizioni meteorologiche: non vedendola tornare, i familiari hanno dato l’allarme e l’anziana è stata ritrovata questa mattina in un torrente. In tutta la provincia, e anche in tutta la regione, la situazione resta critica. È allarme anche per gli effetti del maltempo sull’agricoltura: la Coldiretti stima in 100 milioni i danni alle aziende agricole, mentre la Cia sottolinea il rischio per la raccolta di frutta primaverile.
 

Intanto, situazione dei corsi d'acqua sotto monitoraggio costante nel Fermano dove Protezione Civile comunale e provinciale lavorano senza sosta da ieri nella Sala Operativa integrata allestita in Provincia per tenere sotto controllo l'allarme maltempo che sta interessando il territorio. Il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio ha invitato i cittadini a non circolare in alcun modo, se non nel caso in cui sia strettamente necessario, lungo tutte quelle strade che si trovano nelle vicinanze dei fiumi, in particolare Valdete e Valtenna. Il Comune ha raccomandato anche di fare attenzione, lungo tutta la fascia costiera, ai sottopassi ferroviari allagati.

Permane critica la situazione: la pioggia non accenna a calare di intensità. Dopo i disastri nella zona dell’elpidiense, dove l’esondazione del fiume Ete ha travolto un’auto facendo due vittime, e decine di persone evacuate dalle loro abitazioni, è anche la fascia costiera a destare preoccupazione. A Porto San Giorgio, la gran parte dei sottopassi risulta allagata e impercorribile. Situazione critica in contrada Salvano, già in allerta nelle scorse ore, e dove il corso del fiume Ete vivo è al livello di guardia. Chiuso il casello autostradale A 14, si riscontrano disagi alla circolazione e in diverse abitazioni. Porto San Giorgio nel 2009 fu interessata da precipitazioni abnormi, con alluvione di acqua e fango. La situazione desta preoccupazione, anche perchè le previsioni meteo non promettono miglioramenti almeno per le prossime 72 ore.

L’Anas fa sapere che causa di un allagamento è stato provvisoriamente chiuso un sottopasso in corrispondenza dell’innesto del raccordo autostradale 11 Ascoli-Porto d’Ascoli con l’autostrada A14. Il transito e’ interdetto sia per i veicoli provenienti dall’autostrada e diretti ad Ascoli Piceno, sia per quelli provenienti dal raccordo e diretti verso l’A14. Le deviazioni sono indicate sul posto. Lungo lo stesso raccordo autostradale e’ stata riaperta parzialmente la carreggiata in direzione San Benedetto del Tronto dallo svincolo di Maltignano (Km 5,000) fino a quello di Castel di Lama (Km 10,000). Si transita in corsia di sorpasso. Restano in vigore per ora alcune limitazioni al transito lungo le strade statali 76, 77, 81 e 16. Sulla statale 77 della Val di Chienti e’ stato riaperto al traffico un tratto di circa 3 km chiuso questa mattina per allagamento, ma l’arteria resta chiusa in entrambe le direzioni a Civitanova Marche, in prossimita’ dell’innesto con la SS16 (Km 110,000), per l’esondazione del Fiume Chienti.

Al momento, inoltre, sono state chiuse la strada Ponzanese, Monterubbianese, Molino Pace e Ceccapalomba. Grandi difficoltà di transito si registrano invece lungo la Valdete da percorrere solo se strettamente necessario.  A seguito della frana di una parte di un muro di contenimento è percorribile solo dai residenti la strada Madonnetta Ete. Evitare se possibile anche le strade Reputolo e Fogliano. Difficoltà si registrano anche lungo la strada di San Marco alle Paludi per alcuni smottamenti che hanno invaso la carreggiata stradale.

Il sindaco di Fermo ha emesso un’ordinanza per la chiusura delle scuole nella giornata di domani. "I danni sono consistenti sia alle abitazioni che alle coltivazioni. Diverse famiglie sono state sfollate dato che il piano terra delle case è stato completamente allagato - ha detto il primo cittadino, Saturnino Di Ruscio - Anche diverse fabbriche si sono allagate e qualcuno si è salvato perchè è salito sul montacarichi. Protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine sono a lavoro per cercare di sgomberare le strade e recuperare le persone rimaste nelle abitazioni". "Con le idrovore stiamo cercando di sgomberare le strade dall’acqua nel tentativo di normalizzare un poco la situazione - ha aggiunto Di Ruscio - personale della protezione civile è a lavoro con i sacchetti di sabbia per evitare ulteriori esondazioni. Domani le scuole resteranno chiuse anche per mantenere le strade più sgombre possibile e dare tempo al personale della prtotezione civile di liberare le strade da acqua e fango. Alcune strade in collina sono interrotte per frane e caduta alberi e devono essere liberate al più presto".

Molto critica la situazione nel Fermano, in particolare a ridosso della costa. A causa dell’esondazione del fiume Ete Morto, il centro di Casette d’Ete, a Sant’Elpidio a Mare, è stato sommerso dall’acqua intorno alle ore 5. Sono stati evacuati trenta residenti a Sant'Elpidio a Mare (compresa la frazione di Casette d'Ete), sette a Fermo, due famiglie a Montelparo, due a Monturano, una a Ponzano di Fermo e una a Lapedonai.  Esondato anche l’Ete Vivo, in località Sacri Cuori e successivamente in località Salvano.

“Siamo in totale emergenza” a causa del maltempo che sta colpendo le Marche da ore. Lo ha detto a SkyTg24 il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, provincia di Ascoli Piceno, Alessandro Mezzanotte. “Qui la stazione è allagata, un’auto è stata travolta dalla piena del fiume e ci sono due dispersi. Per gli allagamenti anche l’aeroporto di Ancona è chiuso, come molte strade”, ha concluso.

Sul fronte viabilità, per allegamenti e frane, chiuse le SP 206 Camera di Torre, la SP 204 Lungotenna, la SP 112 Valdete (da Bivio Caldarette fino al chilometro 3 in località Vecchio Pioppo), la SP 164 San Rustico nel Comune di Monte San Pietrangeli, la SP 150 Piane Chienti, la SP 112 Valdete, la SP 8 Brancadoro, la SP 182 Case Rosse, la SP 29 Faleriense monte, la SP 223 Fontigliana e la SP 159 Dell’Ete.

Interrotte in più tratti la SP 56 Monterubbianese, la SP 66 Petritoli e la SP 167 Torchiaro Moregnano. La Protezione Civile ha richiesto alla Regione altri sacchetti di sabbia.

Proseguono con intensità le nevicate nell’area montana.

Difficoltà di circolazione anche lungo l’autostrada A14, con divieto di accesso in diversi punti.

Inoltre, sono circa 10 le linee dell’Enel interrotte, con la precaria situazione della viabilità che rende difficili gli interventi. Le linee di accesso per i guasti, infatti, sono quasi tutte nelle zone critiche. Problemi a Ponzano, Servigliano, Capodarco ed Amandola. Cominciano, inoltre, ad arrivare segnalazioni su rotture delle condutture del metano.

Anche la Provincia invita la cittadinanza a non mettersi in strada se non strettamente necessario e a dare comunicazioni esclusivamente di situazioni di grave pericolo.

Chiuso per allagamento pure l’aeroporto ‘Sanzio’ di Ancona-Falconara: sono stati cancellati il volo per Monaco delle 6:40, mentre il primo collegamento con Roma Fiumicino (in partenza alle 7:20) sarà in ritardo di almeno tre ore. Sono stati tutti richiamati in servizio i vigili del fuoco e il personale della polizia stradale e delle polizie municipali, mentre i sindaci hanno attivato i Centri operativi comunali.

 

REGIONE CHIEDERA' LO STATO DI CALAMITA'

La Regione Marche si appresta a chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza e calamita' naturale per
l'ondata di maltempo che ha travolto il territorio. In 24 ore, spiega il dirigente regionale della Protezione civile Roberto Oreficini, sono caduti 200 millimetri d'acqua, un record negli ultimi 40 anni.