Fermo, 15 dicembre 2011 – E’ un vero pasticcio l’introduzione dell’obbligo di catene a bordo o di gomme termiche nel periodo invernale. L’Anas e alcune Province hanno usato la linea dura con tanto di cartelli che fanno bella mostra sulle strade statali o provinciali, mentre i Comuni hanno fatto orecchie da mercanti o introdotto obblighi 'leggeri'. Sta di fatto che se un automobilista vuole uscire dal suo Comune di residenza incorre nei divieti e rischia la multa. La conseguenza è semplice: l’obbligo dove non c’è è come se ci fosse. Ma vediamo nel dettaglio la situazione.


E’ psicosi catene e gomme termiche a Fermo e nei centri costieri: nessun allarme e preoccupazione in quelli montani. Il paradosso delle ordinanze (già entrate in vigore) che obbligano gli automobilisti a essere attrezzati fin da subito in caso di neve è che sono state emesse dalla Provincia e dal comune capoluogo, ma non dai sindaci dei centri montani. "Qui siamo sempre attrezzati — dice Giulio Saccuti, sindaco di Amandola — le strade vengono liberate con celerità e gli automobilisti hanno l’occorrente a bordo quando ce n’è necessità". Solo che l’obbligo imposto dalla Provincia sulle strade di sua competenza costringe gli automobilisti e i camionisti a correre ai ripari.


Anche nel Piceno, tra le polemiche, è entrata in vigore la norma che obbliga chi si metterà in viaggio, da novembre ad aprile, a dotarsi di gomme termiche o di catene a bordo. E non solo nelle strade di montagna, come la Salaria superiore fino al confine col Lazio o la strada statale 81 in direzione di Teramo, ma anche in alcune strade, come il brevissimo tratto di superstrada Ascoli-Mare compreso tra le uscite del Marino e di Rosara o la Piceno Aprutina che, soprattutto in questi giorni, non presentano alcun rischio neve. E il centralino della Polstrada è ‘bollente’ per le chiamate dei cittadini che vogliono chiarimenti sulla norma in vigore che tanto fa discutere e che prevede, per i trasgressori, una multa di 80 euro. Perché se dotarsi dell’equipaggiamento invernale è necessario per chi si appresta a percorrere strade ‘a rischio’ come appunto i tratti di confine tra Lazio e Abruzzo, i cittadini non si spiegano il perché dell’obbligo su quel minuscolo tratto di Ascoli-Mare, strada pianeggiante e che, almeno in questi giorni, non sembra possa essere a rischio neve o gelate.


In provincia di Macerata, l’obbligo di gomme invernali o catene a bordo è scattato soltanto sulle strade gestite dall’Anas. Per la precisione si tratta della strada statale 16 (l’Adriatica) tra il chilometro 226,700 e il 231,700, e tra il chilometro 288,300 e il 308,200. C’è poi la strada statale 77, cioè la superstrada Valdichienti: gli obblighi sono in vigore dal chilometro 27 (all’altezza di Corridonia) fino alla Sfercia. Interessata dalle nuove norme anche la strada statale 77 'variante', cioè il nuovo tratto della superstrada dalla Sfercia fino alle porte di Polverina (i sei chilometri realizzati nell’ambito della Quadrilatero). Sulle strade provinciali, invece, un’ordinanza del 2003 stabilisce che gomme invernali e catene sono obbligatorie solo in presenza di neve o ghiaccio sull’asfalto.
 

La polizia stradale di Pesaro ha già fatto 5 multe, comprese tra gli 80 e 318 euro previsti, a carico di automobilisti che nei giorni scorsi, durante i controlli, sono stati sorpresi (in alcuni casi vicini ai caselli dell’A-14), senza gomme termiche montate o senza catene a bordo. Sui siti del Comune e dell’Anas c’è la lista dei tratti stradali (in autostrada, è noto, l’obbligo è su tutta la rete regionale) in cui le catene sono obbligatorie. Nella città di Pesaro, l’unico tratto è quello della Siligata, tra Cattabrighe e Colombarone, dove durante le nevicate degli ultimi due anni, non poche auto si sono «intraversate» creando ulteriori problemi alla circolazione.
 

L’ordinanza ‘antineve’ ad Ancona è reale. E’ entrata in vigore una settimana fa il provvedimento del Comune che vieta la circolazione di veicoli di ogni tipo privi di pneumatici invernali o di sistemi antisdrucciolo, quali catene, calze da neve o similari in caso di precipitazione nevosa, sia durante che immediatamente dopo in caso di strade coperte da coltre nevosa o ghiaccio. L’ordinanza ha vigore su tutte le strade comunali o vicinali, peccato però che proprio la Provincia e l’Anas hanno invece emesso un provvedimento che fa una mappatura ben precisa di tutte le arterie in cui è necessario viaggiare con gomme termiche o catene e che sarà in vigore fino al marzo 2012 a prescindere dalle precipitazioni nevosi. Stringendo, sulla variante alla Statale 16 se si è sprovvisti di sistemi antineve gli automobilisti saranno soggetti a sanzione, mentre nelle strade comunali no.