Moresco (Fermo), 3 gennaio 2012 – La polizia Postale e delle Comunicazioni interviene sulla pagine create su Facebook inneggianti alla scomparsa di Roberto Straccia, avvenuta il 14 dicembre a Pescara, e in particolare quella denominata "Scommesse aperte: Roberto Straccia ucciso dagli amici o dalla madre" (leggi la notizia).

"Ferma restando l'eventuale attivita' d'indagine avviata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, qualora ci si imbatta in un gruppo o pagina dal contenuto offensivo o provocatorio l'unica cosa da fare - dicono dalla Polpost - e' non farsi trascinare dalla provocazione, ignorare e segnalare la pagina ai gestori del sito cliccando su "segnala pagina" (in basso a sinistra della videata Facebook), astenendosi dall'aderire a gruppi e soprattutto dal pubblicare commenti di qualsiasi tipo".

L'individuo che si cela dietro questo fenomeno - spiegano dalla Polizia postale - e' comunemente definito con il nome di "troll", elementi disturbatori delle comunita' virtuali che intervengono appositamente sul web pubblicando commenti, foto o qualsiasi altro tipo di messaggio o contenuto irriverente prendendo come spunto gli eventi di maggiore richiamo, per creare scompiglio e confusione. Su Facebook, in particolare, e' anche diventato un modo di fare incetta di dati personali, creando ad arte gruppi, come e' successo in passato, che scatenavano istintivamente reazioni rabbiose (come il gruppo "Facciamo il tiro al bersaglio coi bambini down") inducendo gli utenti a pubblicare commenti molto offensivi e ad iscriversi al gruppo, condividendo cosi' tutte le informazioni e i contenuti personali. Con questa strategia si generano anche altri gruppi, finalizzati a combattere il gruppo contestato.

La polizia invita gli utenti di internet ad avere "un approccio molto cauto con la questione, ricordando che aderire ad un gruppo spesso vuol dire condividere tutti i propri contatti, tutti i propri contenuti e tutte le proprie informazioni personali".