Fermo, 21 marzo 2012 - HA LASCIATO Fermo ed andrà a vivere in un’altra città la ragazza vittima dello stupro scaturito da un accordo tra il suo fidanzato ed un amico per barattare una notte di sesso con la giovane in cambio di un prestito per pagare i debiti di gioco. Non ce l’ha fatta la 25enne fermana violentata la notte di domenica 11 marzo a superare la vergogna per lo stupro subito dal migliore amico del suo fidanzato. Una vergogna che all’inizio l’aveva spinta a tenere tutto per sé, senza raccontare la terribile disavventura. Poi, però, quel tarlo che la consumava dentro è venuto fuori qualche giorno fa, parlando con la zia. Il caso è ora diventato di dominio pubblico nel popoloso quartiere dove vivono i tre protagonisti della vicenda e la ragazza si è chiusa in sé stessa. Il suo stato psichico è preoccupante ed è stato necessario l’intervento del medico curante, prima, e di uno psichiatra, poi. Ieri, infine, la decisione di mettersi tutto alle spalle e di andare a vivere nella stessa città dove risiede la zia con la quale si è confidata.

«PER ORA — spiega proprio la zia — la questione giudiziaria resta in sospeso. A quella penseremo dopo. Il primo obiettivo è quello di far dimenticare questa brutta storia a mia nipote e fare in modo che possa terminare al più presto gli studi universitari. Per il resto c’è tempo». Una decisone condivisa anche dal medico curante della giovane. «Stare lontana dalle persone che le hanno provocato questo shock e dai posti che glielo ricordano quotidianamente — dice — sarà estremamente utile per ricostruirsi una vita. La ragazza è molto carina, intelligente e si sta per laureare. Non le manca nulla, se non la serenità». Tutto è iniziato quando il fidanzato della vittima, un fermano di 27 anni, ha perso 25 mila euro con i videopoker e l’amico del cuore gli ha proposto di pagare il debito in cambio di una notte di sesso con la sua fidanzata. Una sera i tre si sono recati ad una sagra e al rientro a casa, il fidanzato ha fermato l’auto. Con una banale scusa si è allontanato, lasciando soli la ragazza e il suo amico. Quest’ultimo, convinto che lei fosse al corrente del patto, ha iniziato a farle le prime avance, ma la verità è venuta subito a galla: la ragazza non ne sapeva nulla. L’amico, però, invece di desistere, l’ha agguantata e stuprata.

Fabio Castori