Fermo, 12 aprile 2012 - TRAMITE un’amichetta, ha fatto amicizia su Facebook con un 40enne che si è spacciato per un ragazzino, ma che, dopo un po’ di tempo, si è rivelato un pedofilo a caccia di vittime su internet. Infatti ha cercato di instaurare un rapporto pedopornografico attraverso le webcam. Sta indagando la polizia giudiziaria — sezione reati contro le persone deboli — sull’inquietante vicenda di cui è rimasta vittima una ragazzina di 12 anni di Fermo. L’uomo che l’ha adescata, un 40enne campano, è stato identificato e denunciato. Tutto ha inizio quando la ragazzina accetta di fare amicizia con un presunto coetaneo, che già aveva allacciato rapporti virtuali su Facebook con una compagna di scuola della vittima. Credendo di avere a che fare con una persona fidata, la 12enne ha accettato di includere nella lista di chi ha accesso ai suoi dati personali anche il presunto ragazzino.

PRENDE vita così l’amicizia on line tra i due, che iniziano a scambiarsi messaggi sempre più frequenti, facendo nascere una simpatia reciproca. Dall’altra parte, però, in realtà, c’è un pedofilo furbo ed esperto, che pian piano si guadagna la fiducia della giovane vittima e la convince ad installare una web cam sul suo computer in modo che lui possa vederla. La ragazzina accetta e rafforza il rapporto di amicizia con l’uomo, affidandogli le tenere immagini di lei che chatta al computer. Poi un giorno lui decide di mostrarsi per quello che davvero è: dalla sua webcam si mostra nudo, mentre si masturba, senza però inquadrarsi il viso. La 12enne, sotto shock, in un primo momento tiene tutto per sé, ma alla fine, spaventata, racconta quello che le è accaduto ai suoi genitori.

SCATTA così la denuncia alla polizia di Fermo e la Procura della Repubblica apre immediatamente un fascicolo sulla vicenda. Vengono avviate le indagini che, attraverso una serie di complesse perizie tecniche, permettono di individuare il pedofilo il 40enne campano. A casa dell’uomo, in Campania, viene subito effettuata una perquisizione, durante la quale viene rinvenuto del materiale pedopornografico, tra cui anche immagini che ritraggono la ragazzina fermana, la 12enne. Il 40enne viene denunciato a piede libero, ma le indagini sono ancora in corso per capire se ci siano altre vittime e quante siano. Il terribile sospetto è che l’uomo sia collegato ad una più vasta rete di pedofili e che, attraverso l’adescamento su internet, abbia raccolto un’enorme quantità di filmati a luci rosse.

Fabio Castori