Roma, 31 luglio 2012 - “Il nostro è un gruppo italiano che vive di made in Italy, in primis arte e cultura. Quando ci hanno segnalato che serviva un intervento forte per restaurare uno dei simboli dell’Italia nel mondo abbiamo riflettuto pochissimo e l’abbiamo fatto con grandissimo piacere, come gruppo e come famiglia. Ci siamo seduti e abbiamo reso disponibile il budget necessario, chiedendo come unica condizione che non ci fosse alcuna contropartita commerciale, perché il nostro messaggio avrebbe perso di forza”.

Lo ha detto il presidente del gruppo Tod’s, Diego Della Valle, durante la conferenza stampa (guarda il video) al Mibac per la presentazione dei tempi e le fasi del restauro del Colosseo, a cui partecipano anche il ministro per i Beni e le Attività culturali, Lorenzo Ornaghi, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il sovrintendente per i Beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera.

“Abbiamo preteso dal ministero - ha aggiunto Della Valle - senza fatica, di fare una ‘operazione Paese’ senza avere un ritorno aziendale. Crediamo che questo monumento appartenga agli italiani, anzi ai cittadini del mondo, ed è assurdo che qualcuno possa invadere e imbrattare un oggetto così importante al di sopra delle supposizioni commerciali”.

Il patron di Tod’s ha spiegato come ci sia stato un “accordo immediato, il ministero ha lavorato bene e in fretta nonostante tutte le polemiche, spero solo siano elemento di riflessione, perché a volte possono lasciare un segnale negativo verso il mecenatismo dall’estero. Sono convinto che altri imprenditori italiani faranno operazioni analoghe in altre città, spingo molto per questo perché sarebbe un segnale forte che le persone non saranno lasciate sole e della responsabilità sociale delle imprese, oltre a essere segnali all’estero per chi vuole venire a investire in Italia”.

Fonte Dire