Fermo, 19 luglio 2013 - «RINGRAZIAMO Il Resto del Carlino per averci dato spazio e ricordato alla gente che ci siamo anche noi. In questo difficile momento economico ci sentiamo in una gabbia, come gli animali in via di estinzione. Dateci l’opportunità di non scomparire». Queste le parole di una commossa Mirella Ripani, titolare insieme al marito Marrico Petrini, del ‘Calzaturificio In’, l’azienda premiata dai lettori che hanno aderito all’iniziativa Cna-Carlino ‘Una storia da calzare: quella del Fermano’. Un lungo viaggio in cui abbiamo dato voce alle eccellenze calzaturiere del Fermano, raccontando la storia e raccogliendo le opinioni dei nostri artigiani.

Con 229 voti a spuntarla dunque è stato ‘Calzaturificio In’ di Monte Urano, specializzato nella produzione di scarpe da donna con il tacco basso, in particolare le ballerine. «La nostra azienda è nata negli anni ’60. Ho ereditato questa attività da mio padre — ha detto Marrico Petrini —. Abbiamo iniziato con le scarpe da bambino per poi passare ad una calzatura con il tacco basso dedicata al mondo femminile. In passato siamo stati impegnati in un progetto molto innovativo: la scarpa ecologica. Purtroppo poi non se ne fece nulla a causa di problemi relativi ai costi di certificazione troppo elevati per una realtà piccola come la nostra. Il mercato italiano non va bene, mentre all’estero riusciamo a vendere e i clienti sembrano affezionarsi ai nostri prodotti».

IL SECONDO posto con 116 voti è andato al ‘Calzaturificio Giorgio Iachini’ di Porto Sant’Elpidio’, specializzato nella scarpa da sposa con una linea da cerimonia dedicata anche agli uomini. «Bisogna far conoscere al mondo le eccellenze che l’Italia produce — ha affermato Giorgio Iachini —. E’ impossibile servire il mercato italiano e andare all’estero per noi piccoli artigiani non è facile. Per questo è fondamentale aggregarsi. Inoltre le procedure per l’apertura di nuove attività devono essere snellite e meno costose. Non esiste industria che non sia partita dall’artigianato».

IL TERZO posto con 87 voti se lo è aggiudicato infine la ‘Bottega Vasì’ di Montegranaro. Difficile definire il titolare Mauro Testella un semplice artigiano. Testella non produce solo scarpe, ma anche occhiali rivestiti in cuoio, orologi con il cinturino e il quadrante in cuoio, borse e braccialetti. Tutte creazioni nate in quella bottega ereditata dal padre Basilio, il ciabattino che insegnò al mondo l’arte di fare le scarpe. «Mi diverto e porto avanti con piacere l’eredità lasciata da mio padre — ha detto Basilio Testella —. Sono molto contento di essere qui».
Ai vincitori è stata consegnata una targa ricordo della Cna e il Carlino d’oro. I coupon pervenuti nella nostra redazione sono stati 571 per un totale di 67 lettori votanti da tutto il Fermano e anche da Civitanova, Montecosaro e Ascoli Piceno. Ventitrè le aziende intervistate per un totale di trentatrè interviste pubblicate tra la prima e la seconda fase.

Marco Zengarini