Sant'Elpidio a Mare, 11 dicembre 2013 - C'è il Fermano nel cuore di Sua Santità, Papa Francesco. Dopo le lettere di conforto inviate nei mesi scorsi a Teonilde Cupelli, nonna di Nicolò Serroni - il ragazzo drammaticamente scomparso per arresto cardiaco a soli 14 anni il 21 luglio scorso mentre giocava a pallone sulla spiaggia di Porto San Giorgio - e Monica Ciccalé, mamma di Chiara Massi, che lo stesso giorno di luglio ha perso la vita in un tragico incidente stradale, il Santo Padre torna a dedicare parole dolci e forza ad una famiglia di Sant'Elpidio a Mare, colpita in poco tempo (tra il febbraio 2011 e il marzo 2013) da due lutti e dalla chiusura della fabbrica di famiglia.

«Non pensavamo certo che potesse rispondere così in fretta quando ad agosto abbiamo deciso di scrivere a Papa Francesco - racconta M., la donna che gli scritto - . Questa risposta arriva in un momento davvero importante, a pochi giorni dalle feste di Natale e a sostegno di una situazione non facile da vivere. In particolare mia madre aveva bisogno di conforto, così ho preso coraggio, carta e penna». «Non avrei mai pensato che tra tante lettere e situazioni disperate, il Papa avesse il tempo anche per noi - confida - . Ed ecco invece che sono arrivate le parole d'amore e speranza di Sua Santità. Per la nostra famiglia è una consolazione molto importante».

E il Santo Padre ha risposto esortando la famiglia elpidiense a «perseverare nell'umile invocazione dell'aiuto divino, con la consapevolezza che anche nelle prove più grandi, l'amore del Signore e la sua grazia accompagnano e sostengono il cammino delle sue creature». Quindi ha assicurato «la preghiera di suffragio per i compianti congiunti», e ha impartito alla famiglia «la confortatrice Benedizione Apostolica, pegno di pace e cristiana fortezza, volentieri estendendola alle persone care ». Parole calde e confortevoli, capaci di risollevare il morale di chi si è trovato a dover affrontare la sofferenza di una perdita, sia essa di un lavoro o di una persona cara. La donna ricorda anche il momento in cui ha trovato la lettera all'interno della propria cassetta della posta. «Quando ho visto il timbro del Vaticano sulla busta gialla mi sono subito commossa e le mie mani hanno iniziato a tremare - racconta - . Sono tornata dentro casa per leggere il contenuto della lettera a mamma. E all'interno abbiamo trovato anche una foto di Papa Francesco e una corona del Rosario da lui stesso benedetta».

«Le sue parole - aggiunge - ci infondono coraggio e forza per andare avanti per questo momento di vita non semplice da affrontare. Speriamo davvero che sia finito questo periodo difficile. Custodiremo questi doni di Papa Francesco con grande cura e ogni volta che avremo bisogno di consolazione andremo a leggere la sua lettera che ci dona speranza e consolazione nella Fede». Come ricordato in precedenza, non è la prima volta che Papa Francesco scrive ai fedeli delle Marche, ed in particolare a quelli del Fermano. Lo aveva già fatto, ad esempio, nel maggio scorso, quando dalla Segreteria del Vaticano era giunta una lettera in Prefettura a Fermo in cui si scriveva: «Papa Francesco ha accolto con vivo compiacimento le deferenti espressioni di augurio e di omaggio indirizzatagli in occasione della elezione al Sommo Pontificato e volentieri invia il Suo benedicente saluto a tutto il territorio del Fermano». Una missiva che proseguiva con altre espressioni augurali e di vicinanza alla persona del prefetto, all'istituzione che rappresenta e alla comunità su cui presta le proprie funzioni. E poi ancora aveva rivolto parole di attenzione e conforto alla comunità di Monte Giberto, in occasione della festa della Madonna delle Grazie, che si celebra presso il Santuario e vede una partecipazione altissima di fedeli per la processione. Lo aveva fatto rispondendo all'invito rivoltogli dal primo cittadino Giovanni Palmucci e dal parroco don Nazzareno Vasco, che lo avevano anche invitato a parteciparealla celebrazione. Il Pontefice aveva risposto ringraziando l'intera Comunità di Monte Giberto «in quanto con questo evento mantiene alto il senso di vocazione religiosa per questa festa mariana». Quindi ha mandato la propria benedizione all'intera comunità. Episodi semplici e piccoli gesti che tanto riscaldano il cuore. E chissà che prima o poi, oltre alla parole su carta, a qualche cittadino fermano non arrivi una telefonata o addirittura si possa verificare una visita in questo territorio da parte del Santo Padre, che sta esprimendo la propria vicinanza a tantissimi fedeli.

di Aaron Pettinari