Porto Sant'Elpidio (Fermo), 24 febbraio 2014 - Hanno fatto irruzione nell'abitazione di una giovane coppia, hanno portato via la ragazza e poi, armati di sciabole e katane, hanno letteralmente massacrato il fidanzato (Aggiornamento: cinque giovani denunciati).

Il terribile fatto di sangue si è verificato sabato sera in via Cinque Giornate e a farne le spese è stata una giovane coppia di fidanzati tunisini appena ventenni. Erano da poco passate le 21 quando un gruppo di cinque persone, armate, ha effettuato il blitz nell'abitazione dei due ragazzi. Dopo aver sfondato la porta, si sono introdotti nell'appartamento: uno di loro ha preso la giovane con la forza e l'ha condotta fuori, mentre gli altri hanno iniziato a colpire ripetutamente a sciabolate il ragazzo - M.A., di 21 anni - rimasto all'interno dell'appartamento.

Al termine dell'aggressione, i cinque sono scappati, lasciando il giovane in un lago di sangue e la sua ragazza in preda al terrore. Sul posto, allertati da un residente attirato dalle grida, sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Verde di Porto Sant'Elpidio, che dopo le prime cure hanno condotto il 21enne al pronto soccorso dell'ospedale Murri di Fermo.

Qui i medici gli hanno riscontrato numerose ferite da arma da taglio alla testa, alle braccia e all'addome, per le quali è stato necessario applicare decine e decine di punti di sutura. Adesso il ragazzo tunisino è fuori pericolo, ma è ancora ricoverato all'ospedale 'Murri' sotto osservazione. Ancora in stato di choc, invece, la fidanzata del tunisino aggredito, alla quale è stato necessario somministrare alcune dosi di tranquillanti. Per ore, subito dopo il fatto, la giovane, gridando disperatamente nei corridoi dell'ospedale, si è raccomandata affinché fosse protetta, visto che gli aggressori le avevano promesso che sarebbero tornati anche all'ospedale per finire il 'lavoro' iniziato con l'aggressione all'interno dell'appartamento di Porto Sant'Elpidio. Al pronto soccorso di Fermo è scattato quindi il piano d'emergenza di sicurezza e gli agenti privati della Fifa Security sono stati costretti a piantonare lo stabile per tutta la notte.

Delle indagini si stanno occupando i carabinieri, che in seguito alla testimonianza della fidanzata della vittima, hanno immediatamente fermato tre persone per condurle in caserma. Dopo un lungo interrogatorio, i tre sono stati rilasciati in attesa di raccogliere ulteriori elementi sull'inquietante fatto di sangue. Gli inquirenti sospettano che alla base dell'aggressione ci sia un regolamento di conti per questioni legate al mondo della droga.

Fabio Castori