Fermo, 14 aprile 2014 - La storia più toccante d’Italia è stata quella di Daniele Marcozzi, volontario della Croce Verde Valdaso, che, per aver salvato la vita ad un neonato di soli 17 giorni di vita, ha meritato il premio nazionale “Una storia da raccontare. Eroe per un giorno”, nella sezione “Soccorso emergenziale” del concorso promosso dalla società “Epta Srl” di Perugia. La scelta tra le storie più belle si è articolata in più fasi di selezione fino a riconoscere un solo finalista per ogni regione. Un’attenta e scrupolosa giuria, dopo aver valutato ogni singolo episodio di soccorso giunto da tanti volontari d’Italia, ha decretato vincitore assoluto Daniele Marcozzi.

Era lo scorso 8 ottobre, quando l’equipe della Croce Verde Valdaso intervenne in emergenza a casa di una famiglia di Monterubbiano, dove un bimbo di soli 17 giorni di vita stava soffocando a causa di un rigurgito di latte che aveva provocato l’ostruzione delle vie respiratorie. Tra i volontari dell’equipe c’era Daniele, che con estrema professionalità salvò la vita a quel bambino, praticandogli il massaggio cardiaco con due dita. Ieri, accompagnato dai colleghi della Croce Verde, Daniele ha ricevuto il primo premio e un attestato di merito a Bastia Umbra, in occasione dell’Expò Fiere.

Nel sottolineare che tutti i protagonisti delle storie analizzate, avrebbero meritato un premio, gli organizzatori hanno ammesso che quella del fermano Daniele Marcozzi ha toccato veramente il cuore di tutti i componenti della giuria. Non solo commozione, ovviamente, ma riconoscimento all’alta professionalità del campione di soccorso.

"Sono molto contento di aver ricevuto il premio – afferma Daniele – e soprattutto che il bambino stia bene. Ringrazio la Croce Verde e il presidente, che mette al primo posto la formazione dei volontari, investendo tempo e denaro. Se non avessi frequentato il corso di soccorso pediatrico non avrei potuto salvare il piccolo. Ringrazio anche il Resto del Carlino, per aver dato per primo valore alla mia storia proiettandola alla ribalta nazionale. Condivido questo premio con tutti i volontari della Croce Verde e chiunque si impegni con gratuità verso il prossimo. Anche se sono stato premiato solo io, siamo in tanti a salvare tante vite. E’ bene che i vertici istituzionali, conoscano il valore di queste imprese e le tengano in mente quando si trovano a decidere sui tagli e soppressioni delle pubbliche assistenze". Un meritato riconoscimento, dunque, per Marcozzi, già classificatosi al secondo posto del premio “Fermano dell’anno” 2013, indetto dal nostro giornale.

Paola Pieragostini