Porto Sant'Elpidio (Fermo), 19 aprile 2014 - SECONDO le statistiche e in base a quanto accaduto negli anni precedenti, quello di questi giorni dovrebbe essere l’ultimo maroso ad aver messo a repentaglio il litorale elpidiense e non solo. Ma ciò non tranquillizza più di tanto gli operatori alcuni dei quali, ieri, si ritrovavano ad osservare le conseguenze che il mare agitato aveva nuovamente provocato nella spiaggia antistante le loro strutture, arrivando a lambirle e provocando gli inevitabili danni.

Chalet ormai pronti per l’estate e, soprattutto, per questo weekend pasquale, oltre che per il ponte del 25 aprile e per il 1° maggio, si sono visti portare via altro materiale ghiaioso con il maroso che è arrivato fino ai massi di cemento e ai sacchi posti a estrema difesa delle costruzioni, obbligando di fatto gli operatori a rimettersi al lavoro per ripristinare la situazione. Di nuovo si è levato l’invito all’Amministrazione e all’assessorato regionale a fare in fretta con l’utilizzo dei 78mila euro per lo spostamento di materiale ghiaioso presente nelle zone delle foci, nei tratti che sono in particolare sofferenza a causa degli effetti delle mareggiate.

Intanto, da parte della Giunta comunale arriva una proposta (da discutere nel Consiglio comunale del 29 aprile) che va nella direzione di agevolare in particolare gli operatori balneari nel pagamento della Tari. Sono state previste due rate per la cittadinanza tutta, con scadenze nei mesi di maggio e novembre mentre per i balneari, le date sono posticipate a settembre e novembre. «Abbiamo deciso di proporre al Consiglio il posticipo delle scadenze Tari per gli operatori turistici dato il difficile momento di congiuntura economica e gli ingenti danni subìti con le mareggiate» spiega il sindaco Nazareno Franchellucci. «L’intera politica tariffaria del bilancio sarà contenuta e modulata tenendo conto della presente realtà economica che grava sia sulle famiglie sia sulle attività» conclude l’assessore Monica Leoni.
 

Marisa Colibazzi