Fermo, 01 giugno 2014 - É stato un sabato all’insegna dei giovani. Ieri sera, al teatro dell’Aquila, è calato il sipario sull’ennesima edizione di successo del concorso violinistico internazionale ‘Postacchini’, mentre il pomeriggio è stato caratterizzato, al PalaSavelli, dall’invasione dei fans dei protagonisti della fiction televisiva ‘Braccialetti Rossi’.

Due generi diversi, ma con il medesimo comune denominatore: l’entusiasmo delle nuove generazioni. I giovanissimi e i ragazzi che da tutto il mondo sono arrivati a Fermo non hanno solo misurato le proprie capacità musicali, ma anche il loro adattamento alle allargate frontiere del vivere quotidiano, che ci vuole tutti un po’ più cosmopoliti.

La maggior parte sono stranieri, a testimonianza che all’estero le famiglie, la scuola e le istituzioni appplicano più completi percorsi di crescita dei giovani, ma anche in questa edizione del sono aumentati i partecipanti italiani. Grazie ai conservatori e alle scuole di musica, infatti, il nostro Paese sta recuperando a passi da gigante sul versante educativo, nonostante i sempre minori mezzi che vengono messi a disposizione delle strutture scolastiche e formative.

I giovani che, invece, hanno riempito il PalaSavelli non erano i soliti fans schizzati di qualche precoce fenomeno della musica o dello spettacolo, ma il loro delirio, più che dai protagonisti, è stato scatenato dai contenuti della fiction che tanto successo di pubblico ha avuto su Rai Uno. Le storie di loro coetanei colpiti dalle malattie hanno fatto capire ai ragazzi che anche gli anni della gioventù non possono essere soltanto spensieratezza.

La musica e i programmi televisivi intelligenti fanno molto per crescere giovani bravi e sensibilii. Complimenti al ‘Postacchini’ e a ‘Braccialetti Rossi’ e un applauso meritato agli organizzatori degli eventi.

Stefano Cesetti