Alberi instabili, è allarme crolli. Tagli entro l’autunno

L’assessore Ciarrocchi: "Sicurezza al primo posto"

Fermo, un albero caduto in strada (Foto d'archivio)

Fermo, un albero caduto in strada (Foto d'archivio)

Fermo, 23 agosto 2016 - E' tempo di prendersi cura del patrimonio arboreo della città, parliamo di qualcosa come 14 mila esemplari, una ricchezza immensa. L’assessore all’ambiente Alessandro Ciarrocchi parla oggi della necessità di occuparsi di quelle piante, dentro un progetto che la giunta ha già da tempo messo in piedi. Oggi ci sono condizioni di pericolo per alcuni esemplari praticamente morti e a rischio schianto.

Tra le piante fermane ci sono alberi di alto fusto quali pini, aceri, tigli, platani, lecci ed impianti del verde risalenti agli anni ’30. Nel corso della prima potatura del 2015, commissionata dall’amministrazione Calcinaro, sono emersi difetti e patologie varie per la presenza carie, funghi, processionarie, punteruolo rosso, causati principalmente dai rapidi cambiamenti climatici, con elevato rischio di crollo in caso di eventi atmosferici di particolare intensità. Diversi sono stati gli episodi di schianto a terra di essenze arboree nel corso del 2016, il 19 aprile a seguito di un forte vento, si è verificato l’improvviso schianto a terra di rami nel parcheggio pubblico di piazzale Azzolino; a maggio è toccato ad un grosso ramo appartenente ad un filare di 'tilia' radicato lungo via Crollalanza, all’altezza del circolo tennis, in una giornata limpida e senza vento. A luglio di nuovo un albero a Piazzale Azzolino alle 5 del mattino e solo per un caso non ci sono stati rischi per nessuno. Sempre a luglio il ramo di una pianta dimorata sul margine destro della sede stradale di via L. Da Vinci si è staccato provocando danni ad un’autovettura parcheggiata mentre il 24 luglio nel parco pubblico di Marina Palmense in via del Progresso un grosso ramo di un pino d’Aleppo è caduto a terra, fortunatamente senza causare danno a cose e persone.

Spiega ancora Ciarrocchi: "Importante l’investimento che mettiamo in campo per le potature, da effettuarsi nella stagione 2016-2017, dal mese di ottobre in poi, circa 40mila euro a salvaguardia del patrimonio arboreo comunale, garantendo nel contempo adeguate condizioni di sicurezza e di decoro delle aree pubbliche densamente frequentate da cittadini, auto, turisti, bambini".  Urgente intanto effettuare, a seguito di una prima ricognizione, una serie di interventi di messa in sicurezza di alcune essenze arboree, circa un centinaio, tra le quali sono comprese l’abbattimento e rimozione del pino completamente secco radicato sulla balconata del belvedere del Duomo nonché alcuni tigli in viale dell’Annunziata. "Abbiamo ritenuto opportuno segnalare preventivamente alla cittadinanza gli interventi di messa in sicurezza delle essenze arboree anche per evitare facili allarmismi  - spiega Ciarrocchi - . Tali interventi, non più differibili, sono stati condivisi con gli agronomi incaricati e con i tecnici dell’ufficio comunale e saranno effettuati nei prossimi giorni da ditte operanti nel settore del verde, nelle più ampie condizioni di sicurezza. A conclusione delle operazioni di messa in sicurezza saranno garantite idonee misure di compensazione del verde abbattuto, misure che verranno comunicate successivamente».

Anche i privati sono invitati a provvedere alla sistemazione delle piante, specie di quelle che creano rischi. "Entro settembre sarà emanata una specifica ordinanza per la manutenzione delle piante private che costituiscono pericolo o intralcio per la pubblica e privata incolumità, con particolare attenzione alle piante radicate lungo il confine della strada che presentano rischio di caduta o schianto dei rami oppure che nascondono la segnaletica stradale o oscurano gli apparati di pubblica illuminazione".