Porto San Giorgio, 35 bagnini di salvataggio vigileranno sulla costa

Cencetti, numero uno dei baywatch: "Pronti a garantire sicurezza"

LUNGO LA COSTA Il servizio di salvataggio è a cura della cooperativa Delta

LUNGO LA COSTA Il servizio di salvataggio è a cura della cooperativa Delta

Porto San Giorgio (Fermo), 20 giugno 2017 - La squadra dei baywatch è in piena attività da una settimana. Ad essa è affidato un compito estremamente delicato ed importante: la salvaguardia della sicurezza in mare dei bagnanti. Negli anni si è distinta per averlo svolto in maniera impeccabile, unendo alla professionalità una grande passione. Innumerevoli i suoi interventi di soccorso felicemente portati a termine. Non per nulla è considerata il ‘fiore all’occhiello della città’ e i bagnini che la compongono definiti gli ‘angeli del mare’. I turisti apprezzano. Il loro capo è Stefano Cencetti. «Per me è un grande onore ricoprire questo ruolo – queste le sue parole - perché se da una parte è di enorme responsabilità, dall’altra ti permette di essere utile alle persone e questo è molto gratificante».

Il servizio di salvataggio è a cura della Delta coop, cooperativa interna alla Confcommercio Marche centrali. Alla squadra, guidata da Cencetti, è stata affidata l’assistenza ai bagnanti da Pedaso a Lido Tre Archi, passando per Marina Palmense, Porto San Giorgio e Lido. Le postazioni con bagnino, torretta e pattino di salvataggio sono 35. Ad esse si aggiungono tre bagnini itineranti con un chilometro di costa ciascuno da ispezionare.

I bagnini attualmente in servizio sono 35, di cui tre donne. Una quindicina di loro è abilitata all’uso del defibrillatore, apparecchio indispensabile nel soccorso di chi è in arresto cardiaco. I defibrillatori sono a disposizione negli chalet Solleone, Bounty, Nove Nove, Sombrero: due a Porto San Giorgio e due al Lido di Fermo. Ma, pronto intervento in caso di necessità a parte, riveste grande importanza il costante lavoro di prevenzione svolto dai baywatch.

«È la nostra attività primaria – sottolinea Cencetti – in questo primo periodo di servizio non abbiamo eseguito interventi in mare, grazie proprio all’opera di prevenzione. Quindi siamo stati bravi. Però siamo dovuti intervenire in molti casi di bambini persi. Per fortuna felicemente ritrovati. Il primo invito che facciamo è di tenerli sempre sotto gli occhi perché potrebbero sempre fare dei brutti incontri o andare in acqua. Inoltre raccomandiamo di non prendere il bagno dopo aver mangiato o bevuto una bibita gelata, o essere stati per molto tempo sotto il sole o se è esposta la bandiera rossa. Inoltre a chi non è molto esperto suggeriamo di tenersi lontano dalle scogliere».