Calcio a 5 per non vedenti, Controluce è campione d’Italia

Sant’Elpidio a Mare, grande festa per la squadra dopo il trionfo a Bari

La squadra di calcetto

La squadra di calcetto

Sant'Elpidio a Mare (Fermo), 19 giugno 2017 - Il viaggio di ritorno da Bari è stato una vera e propria festa per i ragazzi non vedenti della squadra di calcio a 5 Ac Marche 2000, e per le due anime di questa straordinaria realtà, Massimo Mariano Ciarapica e Manuela Baldoni, presidente e vice dell’Associazione Controluce: c’era la conquista dello scudetto da festeggiare. «Un’emozione meravigliosa, il coronamento di un bellissimo anno», racconta la Baldoni con voce squillante e gioiosa. «Alle Final Four, abbiamo giocato prima contro la squadra di casa, molto forte. Eravamo la Cenerentola del campionato ma i nostri ragazzi hanno dato tutto quello che potevano. Il gol di Francesco Cavallotto ci ha portato alla finale contro Lecce, campione in carica».

Ma ormai l’Ac Marche 2000 era lanciata verso la vittoria: «Gli abbiamo dato del filo di torcere e Paul Iyobo ha subito fatto gol. La tensione era tanta e solo al fischio finale ci siamo lasciati andare: lo scudetto era nostro». È stata festa sul campo con i neocampioni applauditi da tutti gli avversari. Ieri sera, il pullmino con cui la squadra gira tutta l’Italia, alla cui guida c’era Ciarapica (è anche il portiere, unico giocatore vedente in squadra), era attesissimo in Piazza Matteotti per una grande festa corale. Questi i campioni dell’Ac Marche 2000: Simone Giacomelli (Sant’Elpidio), Carlo Malloni (Fermo), Marco Piergallini (Ascoli Piceno), Francesco Lain (Senigallia), Massimo Drei (Bologna), Luigi Bottarelli (Piacenza), Paul Iyobo e Francesco Cavallotto (Milano), secondo portiere Danilo Silla (Sant’Elpidio). «Adesso, continueremo per la nostra strada nel promuovere questo sport». Ma l’obiettivo è anche fare sì che altri ragazzi non vedenti si avvicinino a Controluce, che sappiano che possono giocare a calcio e «che le famiglie escano da un limbo di incertezze e timori e si aprano a questa realtà dedicata ai loro ragazzi, per regalarsi una pausa dalla quotidianità e scoprire il divertimento che c’è dietro. Quando siamo insieme – racconta la Baldoni – ridiamo, ci divertiamo. Stiamo bene». E già solo per questo, lo scudetto lo hanno già vinto da tempo.