Fermo, scoperte altre tre case a luci rosse a Porto San Giorgio

Albanese segnalato per droga, macedone espulso

Porto San giorgio, scoperte case a luci rosse (Zeppilli)

Porto San giorgio, scoperte case a luci rosse (Zeppilli)

Fermo, 15 ottobre 2016 - Tre case a luci rosse smantellate, quattro persone denunciate e centinaia di controlli lungo la costa. E’ questo il bilancio della massiccia operazione di controllo effettuata ieri dalla polizia con otto pattuglie del Commissariato, altrettante del Reparto prevenzione crimine di Pescara, più gli uomini della sezione Anticrimine e della Scientifica. I controlli sono stati effettuati a Porto San Giorgio, Lido di Fermo, Lido tre Archi e Porto Sant’Elpidio.

Complessivamente, sono state identificate 150 persone, controllate materialmente 90 autovetture e 400 elettronicamente con gli innovativi sistemi in uso alla polizia. Sono state smantellate anche tre case di appuntamento a Porto San Giorgio, all’interno delle quali sono state trovate quattro giovani, tre di origine moldava ed una romena, dedite alla prostituzione. Una di queste è stata indagata perché trovata in possesso di una carta d’identità rilasciata apparentemente dalle autorità romene, risultata falsa.

Un giovane albanese, sul territorio italiano da qualche giorno, identificato in occasione dei vari controlli, è stato trovato in possesso di tre grammi di marijuana e quindi segnalato alla Prefettura. L’uomo è stato anche multato poiché utilizzava un’ auto sulla quale era stata apposta una targa prova di proprietà di un concessionario auto di Tolentino.

Nel corso dell’operazione è stato rintracciato un macedone, già colpito da un decreto di espulsione, che aveva fatto rientro in Italia senza autorizzazione. Per tale ragione, nei suoi confronti è stato emesso un nuovo decreto di espulsione. Nello stesso contesto sono stati effettuati una decina di controlli amministrativi all’interno di altrettante attività «compro oro», dove sono state rinvenute alcune cessioni di oggetti preziosi per le quali sono in corso accertamenti.

Al termine dell’operazione è stato segnalato alla Procura di Fermo un giovane per il reato di porto oggetti atti ad offendere, danneggiamento e minaccia aggravata che, poco prima, nei pressi di un’attività commerciale, aveva minacciato e aggredito un ragazzo al quale aveva anche infranto il lunotto posteriore dell’auto. Gli agenti sono riusciti, non solo ad identificare l’aggressore, ma anche a rinvenire, nascosti sotto la sua vettura, parcheggiata a poca distanza, una mannaia, un cutter ed un bastone di legno.