Colon, lo screening salva la vita

Macarri: "Aiuta le persone che ancora non avvertono sintomi". L'incontro voluto dal presidente del Rotary Rossi

Colon e screening, l'incontro organizzato dal Rotary

Colon e screening, l'incontro organizzato dal Rotary

Fermo, 26 maggio 2017 - Prevenire i malanni, arrivare prima, fare presto, per vivere a lungo. E’ un diverso punto di vista in sanità, l’occasione per salvarsi la vita. Se n’è parlato ad un incontro voluto dal presidente del Rotary di Fermo, Alfonso Rossi, che ha coinvolto relatori d’eccezione, per una serata che voleva offrire strumenti per prendersi cura di sé, in serenità.

Il primo a parlare e a portare numeri molto significativi è stato Giampiero Macarri, il direttore dell’unità operativa complessa di Gastroenterologia del Murri, a Fermo grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Macarri ha offerto tutte le informazioni necessarie sullo screening del colon, che è partito a Fermo, prima struttura nelle Marche, fin dal 2012, proprio grazie all’organizzazione e alla professionalità del reparto fermano.

Oltre 20 mila le persone che sono state contattate per la ricerca di sangue occulto, in collaborazione anche con le farmacie e i centri per i prelievi. Lo screening è dedicato alle persone tra i 50 e i 69 anni ma nulla vieta di fare prima o dopo il test: «Abbiamo visto da poco un carcinoma su un giovane di 28 anni - ha raccontato il professor Macarri - tutti casi che non avevano dato segnali prima degli esami specifici».

Ad oggi, in 895 casi si è arrivati alla colonscopia, esame necessario quando il test del sangue occulto è positivo, che ha dato per 614 persone risultati patologici, con 67 neoplasie e 547 polipi da asportare che rischiavano di diventare problematici: «Ricordo che erano persone che stavano pensando a tutt’altro nella loro vita, non avevano problemi e neppure segnali, non sapevano di essere a rischio. Con lo screening li abbiamo contattati e seguiti in ogni fase, la colonscopia è oggi un esame sereno e senza difficoltà, effettuato in sedazione e con la possibilità di asportare i polipi nella stessa seduta».

Il reparto diretto da Macarri è in grado di offrire il percorso con la colonscopia entro 30 giorni dalla scoperta del sangue occulto, sono state raddoppiate le sedute settimanali proprio per dare risposte a tutte le esigenze senza liste da attesa: «E’ chiaro che ci aspettavamo un’adesione più massiccia al programma di screening che è del tutto indolore, gratuito e consente davvero di arrivare in tempo su eventuali problemi».

A rinforzare le raccomandazioni per la giusta attenzione alle nostre condizioni di salute anche il gastroenterologo Luciano Ferrini, responsabile dell’endoscopia digestiva della clinica Villa Pina di Civitanova Marche, che ha parlato anche della malattia da reflusso e dei problemi allo stomaco che ne derivano, oltre che delle intolleranze al lattosio, molto diffuse e problematiche. «Necessario controllare, sottoporsi senza timori ai test del caso, farsi seguire da professionisti coscienziosi e scommettere nelle vita, senza paura».