Fermo e Ascoli, è emergenza idrica. Scatta l’allarme rosso

La Ciip invita gli utenti a contenere i consumi di acqua e valuta l’ipotesi di chiudere l’acquedotto nelle ore notturne

Acqua contaminata: truffate due anziane

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Fermo, 19 ottobre 2017 – L’emergenza idrica affligge le province di Fermo e Ascoli. È stato attivato il livello di allarme codice rosso, che è stato comunicato ai Comuni soci della Ciip, il gestore del servizio idrico, all’Ega 5 Marche Sud, alle Prefetture, alla Protezione Civile regionale e ai distaccamenti provinciali, alle Asur.

Ma come si è arrivati a questa situazione? Giacinto Alati, presidente della Ciip, elenca le cause: “Gli eventi sismici, che hanno modificato profondamente il regime di restituzione della risorsa idrogeologica di tutte le sorgenti poste in prossimità dell’epicentro, l’andamento climatico, caratterizzato dal sensibile deficit delle piogge e da temperature superiori alle medie stagionali”. Fattori che hanno ridotto le portate delle sorgenti.

Inoltre, l’azienda registra consumi idrici superiori alla media, motivo per cui invita l’utenza a limitarsi, utilizzando l’acqua con parsimonia “per le sole esigenze igienico-potabili”. “Utilizzi quali innaffiare orti e giardini, cortili, lavare automezzi, pulire strade, marciapiedi, etc., con l’acqua potabile sono proibiti”, recita una nota della Ciip. “Ai trasgressori verranno applicate sanzioni fino a 500 euro”.

Non è esclusa l’ipotesi di chiudere l’acquedotto nelle ore notturne o, in caso di estrema necessità, anche durante il giorno. Per scongiurare tale eventualità l’azienda chiede “di porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti privati ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti; nel caso in cui non si disponga degli stessi, si prega di valutarne la possibilità di installazione e attivazione”.