L’Ete Vivo fa paura, agricoltori pronti alla battaglia legale

Il Comitato Val d’Ete: “L’alveo del fiume è distrutto e i danni ingenti, vogliamo sapere chi sono i responsabili”

Ete Vivo, la situazione preoccupa gli agricoltori

Ete Vivo, la situazione preoccupa gli agricoltori

Monte Giberto (Fermo), 10 febbraio 2017 – Ora l’Ete Vivo fa paura. “Interi versanti stanno cedendo verso valle, non vogliamo immaginare cosa accadrebbe se una frana ostruisse il corso del fiume”. L’allarme è del Comitato Val d’Ete, che oggi si è riunito a Monte Giberto per fare il punto e avviare un'azione legale.

Tra i 30 partecipanti all'incontro anche una rappresentanza del Comitato della Valle del Tenna, tecnici, alcuni sindaci della zona e l’avvocato Craia.

Quest’ultimo ha ricevuto il mandato di inviare una formale diffida alla Regione Marche, alla Provincia di Fermo e al Consorzio di Bonifica “affinché si attivino per rimuovere le cause dei continui danni e venga elaborato un progetto complessivo di inalveamento”.

La situazione descritta dal comitato è drammatica: “L’alveo è distrutto, il fiume ha danneggiato strade, collettori fognari, si è portato via ettari di terreni agricoli, interi versanti stanno cedendo verso valle”. Un agricoltore ha raccontato di aver dovuto spendere 25mila euro per acquistare e piazzare massicciate a protezione della sua abitazione.

Nel mirino ci sono i lavori effettuati tra il 2011 e il 2012, “prima dei quali – sostiene il Comitato Val d’Ete -, nonostante le esondazioni, i danni si limitavano alle coltivazioni”.

Gli agricoltori hanno chiesto ai tecnici di “predisporre la documentazione necessaria per ottenere dal Tribunale regionale delle Acque un accertamento tecnico preventivo al fine di determinare i responsabili di questa situazione, quantificare i danni attuali e futuri”. La battaglia legale è cominciata.