Carcasse lungo il Chienti
Montegranaro (Fermo), 20 gennaio 2017 - I cumuli dei rifiuti all’inizio della provinciale lungo Chienti (nei pressi di un’area industriale inutilizzata) sono solo la punta dell’iceberg su una situazione di assoluto degrado che caratterizza l’intero tratto della strada ai cui argini si trova di tutto, anche l’inimmaginabile. Raccapricciante, ad esempio, imbattersi nella carcassa di un animale, presumibilmente una pecora, abbandonata sul ciglio della strada, nei pressi di uno dei laghetti. E se può apparire assurdo che qualcuno se ne sia voluto disfare, gettandola lungo la strada peraltro in un punto neanche così tanto nascosto alla vista, non è meno assurdo e inconcepibile averci trovato, qualche giorno prima, addirittura la pelle di un cinghiale scuoiato; o ancora, sacchetti gettati quasi dentro al laghetto, con frattaglie scarti vari di animali.
Ritrovamenti che hanno suscitato un senso di profonda indignazione, raccapriccio e sdegno in chi frequenta quei luoghi con una certa assiduità e che ne ha dato prontamente informazione agli organi competenti. Oltre ai resti di animali, non mancano i rifiuti speciali e pericolosi, come latte di mastice che vengono ugualmente gettate in mezzo alle erbacce, lungo la stessa strada, da mani ignote. Rifiuti per i quali, con attenti controlli, sarebbe possibile risalire ai proprietari con conseguenti denunce e sanzioni. Invece, questo non accade e quella zona sta diventando sempre più, una terra di nessuno, dove chiunque si sente autorizzato a gettare di tutto, sapendo di poterla fare franca. Ma ci sono anche cittadini che hanno a cuore l’ambiente, che di volta in volta, segnalano questi strani ritrovamenti sul lungo Chienti a chi di dovere. E’ accaduto anche stavolta per la carcassa e gli altri sacchetti di rifiuti (che piano piano stanno finendo dentro al laghetto) e pare che chi di dovere si stia apprestando a intervenire per il recupero e il corretto smaltimento.