Sosta, la Cassazione conferma multe salate per gli sforamenti

Tutto resta com’è: anche un minuto di ritardo si pagherà 33 euro

Una multa (foto repertorio)

Una multa (foto repertorio)

Fermo, 11 agosto 2016 - Sostare negli spazi blu con il ticket scaduto merita la multa alla stessa stregua di quanto avviene quando l’automobilista non si munisce affatto di biglietto. La permanenza oltre il tempo pagato è, infatti, «un illecito amministrativo e non un mero inadempimento contrattuale». Ad affermarlo è la Cassazione, con la sentenza n. 16258/2016 depositata il 3 agosto, rigettando il ricorso di un automobilista. Il comando della Polizia municipale di Porto San Giorgio è stato più volte sollecitato anche dalla giunta comunale in merito alla natura della sanzione per il superamento dell’orario negli spazi blu di sosta, in particolare se la stessa potesse essere annoverata tra gli adempimenti di natura contrattuale e pertanto sanabile con l’integrazione del ticket (come per altro avviene in molte altre città, anche marchigiane): il comando ha sempre affermato che, secondo le recenti pronunce della Giurisprudenza, si trattava non di inadempimento contrattuale bensì di condotta sanzionabile dal Codice della strada per sosta irregolare (33 euro).

DALLA CASSAZIONE è arrivata la conferma. La seconda sezione, infatti, è tornata ancora una volta ad esprimersi sulla questione riconoscendo il corretto operato dell’Amministrazione e del Comando della Polizia locale. Nel dettaglio, un automobilista ricorrente sosteva che chi paga il ticket ma non integra il versamento per le ore successive incorreva solo in una violazione dell’obbligazione contrattuale, sorta al momento dell’acquisto del ticket, regolata dal codice civile e sanabile pertanto con il pagamento della differenza.

La Corte ha però considerato infondato il ricorso, rigettandolo. «In questo quadro giurisprudenziale va affermato il principio secondo cui, in materia di sosta a pagamento sul suolo pubblico, ove la sosta si protragga oltre l’orario per il quale è stata corrisposta la tariffa, si incorre in una violazione delle prescrizioni della sosta regolamentata, ai sensi del Codice della strada – si legge nella sentenza – Infatti, poiché l’assoggettamento al pagamento della sosta è un atto di regolamentazione della stessa, la sosta del veicolo con ticket scaduto ha natura di illecito amministrativo e non si trasforma in inadempimento contrattuale, trattandosi, analogamente al caso della sosta effettuata omettendo l’acquisto del ticket orario, di una evasione tariffaria in violazione della disciplina della sosta a pagamento su suolo pubblico».