Ospedale Murri, la Cisl chiede controlli sui turni

Il segretario Donati: “Deroghe agli stacchi previsti dalla legge, intervenga l’Ispettorato del Lavoro”

Fermo, 14 gennaio 2017 – “Abbiamo ricevuto segnalazioni di deroghe a norme sancite da leggi dello Stato in materia di riposo dei lavoratori turnisti”. La denuncia è firmata Cisl Funzione Pubblica e riguarda la situazione dei reparti di Chirurgia e di Ortopedia dell’ospedale di Fermo.

“Il Murri è nel caos”, attacca il segretario regionale Giuseppe Donati. “Secondo qualche coordinatore o posizione organizzativa, in caso di urgenza è possibile derogare, ad esempio alle 11 ore di stacco tra un turno e l’altro”.

Una tesi errata per il sindacato, che intende andare in fondo alla questione: “Invieremo una richiesta formale all’Ispettorato del Lavoro competente affinché venga a controllare i turni degli operatori”.

Non è la prima volta che la Cisl critica la dirigenza della sanità locale. Dieci giorni fa nel mirino c’era sempre l’ospedale fermano.

“Una semplice ondata di influenza - attacca Donati - sta mettendo in luce tutti i limiti organizzativi e strutturali del Murri”. Peraltro, l’afflusso di pazienti è aggravato dal fatto che “da ottobre ad oggi la popolazione residente del Fermano è aumentata di 10mila unità a causa dell’arrivo degli sfollati del terremoto”.

E nei prossimi giorni la situazione potrebbe peggiorare ancora “perché se cadrà neve abbondante chi resterà bloccato non potrà coprire i turni di lavoro”.

Insomma, conclude Donati, “gli errori di mancata pianificazione non possono essere scaricati sulle spalle di infermieri e Oss”.