Un'ambulanza (foto di repertorio)
Porto San Giorgio (Fermo), 26 giugno 2017 - Avrebbe perso i sensi a causa del caldo e poi sarebbe caduta rovinosamente sul pavimento, battendo violentemente il capo. Avrebbe perso la vita così M.C., una donna di 95 anni che si trovava all’interno della sua abitazione di via Beni, una traversa del lungomare centro sud, tristemente nota per la sparatoria di 40 anni fa, in cui rimase ucciso un appuntato dei carabinieri.
La tragedia si è consumata poco prima delle 13 di ieri. Il rinvenimento è stato fatto da un parente, che ha trovato l’anziana, priva di vita, distesa a terra a pancia in sotto, con il viso sul pavimento. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Azzurra di Porto San Giorgio. Sulla donna sono state rinvenute lesione al viso e alla testa, che in un primo momento hanno fatto pensare anche ad una probabile aggressione. Ipotesi che è stata subito smentita dai carabinieri.
“L’unico dubbio che abbiamo e che dovrà essere chiarito dal medico legale – spiega il comandante delle Compagnia di Fermo, il capitano Roland Peluso - è se la 95enne si stata vittima di un malore fatale o se sia stata la caduta a provocare il decesso. Per il resto non ci sono dubbi che non si sia trattato di un fatto di altro genere. Possiamo tranquillamente escludere l’ipotesi dell’aggressione”. La donna viveva in un piano terra rialzato e all’interno della sua abitazione i militari dell’Arma non hanno trovato segni di effrazione, né stanze messe a soqquadro da un presunto ladro. Un contesto, questo, che hanno fatto escludere categoricamente la presenza di una terza persona in casa.