Porto Sant'Elpidio, sequestrato centro massaggi 'a luci rosse'

L'indagine delle polizia partita da alcuni annunci on line con foto hard: sequestrato l'immobile e denunciato il titolare

Porto Sant'Elpidio, sequestrato un centro massaggi (foto d'archivio)

Porto Sant'Elpidio, sequestrato un centro massaggi (foto d'archivio)

Porto Sant’Elpidio 26 giugno 2017 - “Sensuale e sexy, prima volta, bellissima vera, dolcissima e simpatica orientale...”. Sono partite da un annuncio che cominciava così ed altrettanti simili le indagini della polizia, che hanno portato alla scoperta di un centro massaggi che fungeva da copertura ad una casa a luci rosse gestita da un cinese. Il centro massaggi, in via Cesare Battisti al civico 179 a Porto Sant'Elpidio, è stato chiuso e posto sotto sequestro, il titolare, Y.Z, 43 anni, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento della prostituzione.

Tutto è iniziato quando gli uomini del commissariato, navigando in rete su di un sito specializzato, hanno notato alcuni annunci inequivocabili circa l’offerta di sesso. Gli annunci, abbinati all’utenza telefonica, erano corredati da foto di sesso orale. Per tale ragione gli agenti, fingendosi clienti, hanno contattato quel numero telefonico ed hanno parlato con una voce femminile che, in italiano stentato, li ha invitati a raggiungerla al centro massaggi.

I poliziotti in borghese, giunti sul posto, si sono trovati di fronte a due donne, entrambe identificate poi come cittadine cinesi. Nell’occasione le “operatrici” hanno riferito che per un massaggio, terminante con la masturbazione dell’uomo, chiedevano una somma di 70 euro. Gli agenti hanno cercato di prendere tempo e nel frattempo è sopraggiunto un altro cliente che, dopo aver contrattato il prezzo, si è appartato con una delle due all’interno del camerino. Poco dopo i poliziotti si sono qualificati ed hanno fatto irruzione all’interno del camerino, identificando il cliente, che, poi sentito come persona informata sui fatti, ha confessato di aver pagato 50 euro per il massaggio che era culminato con la masturbazione da parte della donna. Durante l’intervento gli agenti hanno rinvenuto anche una sorta di registro dov’erano riportate le entrate relative all’attività di “massaggio particolare”.