Fermo, espulso il romeno che seminava il terrore in stazione

L’uomo, che non aveva obbedito a un precedente provvedimento, è stato accompagnato a Fiumicino e imbarcato su un volo per la Romania

L'aeroporto di Fiumicino (Foto Lapresse)

L'aeroporto di Fiumicino (Foto Lapresse)

Fermo 26 maggio 2017 - Era diventato il terrore della stazione, ma la polizia, dopo averlo identificato, lo ha allontanato dal territorio nazionale con l’uso della forza pubblica.

Si tratta di R.D., un romeno di 36 anni, che di recente si era reso protagonista di alcuni episodi di violenza presso la stazione ferroviaria di Porto San Giorgio, tra cui l’aggressione ad un barista a cui aveva mozzato un orecchio con una scatoletta di tonno usata.

R.D. già nel luglio 2014 era stato allontanato, con divieto di far ritorno sul territorio nazionale per un periodo di tre anni e cioè fino al luglio 2017.

Di fatto, comunque, R.D. era rientrato in Italia alla fine del 2016 stabilendosi e vivendo di elemosina a Porto San Giorgio, territorio dove aveva creato non pochi problemi. Rintracciato nel marzo 2017, gli erano stati dati 10 giorni di tempo per lasciare l’Italia. Il 17 maggio era stato di nuovo trovato a Porto San Giorgio, bloccato ed accompagnato in commissariato . E a questo punto è scattato l’ordine a lasciare il territorio mediante l’uso della forza pubblica. R.D. è stato accompagnato dagli agenti del commissariato a Fiumicino, dove è stato immediatamente imbarcato su un volo diretto in Romania.

R.D. non potrà far rientro sul territorio italiano prima che siano trascorsi cinque anni dal suo effettivo allontanamento.