Fermo, studente trovato morto in Spagna. Spunta un video girato il giorno prima

Intanto si attende il conferimento dell'incarico per la nuova autopsia

Giacomo Nicolai

Giacomo Nicolai

Fermo, 26 marzo 2017 - In attesa della nuova autopsia, i familiari di Giacomo Nicolai, lo studente fermano di 24 anni trovato morto in Spagna con un coltello piantato nel petto, si sono attivati, insieme al loro legale, l’avvocato Igor Giostra, per contattare gli amici del ragazzo e raccogliere elementi che possano fare luce sulle circostanze del decesso, che gli inquirenti spagnoli hanno già archiviato come suicidio. 

Proprio ieri è spuntato un videomessaggio, inviato da Giacomo sul telefonino di un amico universitario di Torino, in cui mostrava Valencia, la città dove lo studente fermano si trovava per l’Erasmus. Un filmato di 15 secondi, in cui, con estrema serenità, illustrava i posti dove era stato. Il video risale al mattino precedente la tragedia e mostra un Giacomo felice e spensierato. Un atteggiamento in netto contrasto con lo stato d’animo che di norma dovrebbe avere una persona sconvolta a tal punto da infliggersi tre coltellate.

«Secondo gli investigatori spagnoli – spiega l’avvocato Giostra – Giacomo aveva progettato il suo suicidio perché di recente aveva acquistato quel coltellino da cucina, che poi, presumibilmente, avrebbe utilizzato per autoinfliggersi le pugnalate. Quindi, potrebbe averlo acquistato prima o più meno nello stesso istante in cui girava quel video da inviare all’amico. Sinceramente, è un comportamento quanto meno anomalo per una persona fuori di sé». 

In effetti, sono molti gli aspetti ancora da chiarire: se, come sostiene la polizia spagnola, il ragazzo aveva programmato il suo suicidio, perché non ha lasciato alcun messaggio per spiegarne le ragioni, come di solito fa chi da tempo ha intenzione di compiere un gesto estremo? Forse, l’ipotesi degli inquirenti è sbagliata e quel coltello lo aveva acquistato solo per cucinare, come in effetti aveva fatto e raccontato alla madre. Questo farebbe pensare ad un raptus improvviso inspiegabile o che qualcuno gli abbia fatto del male.

Non resta che attendere gli esisti del secondo esame autoptico, il cui incarico dovrebbe essere conferito dalla Procura di Roma la prossima settimana.