Terremoto, l'appello dell'assessore Cesetti: "Subito un ospedale da campo ad Amandola"

I sindaci nella riunione straordinaria del Centro coordinamento soccorsi dopo la scossa di 6.5: "Siamo soli nella più grande emergenza mai avuta in queste zone"

Controlli nell'ospedale di Fermo (Foto Zeppilli)

Controlli nell'ospedale di Fermo (Foto Zeppilli)

Fermo, 31 ottobre 2016 - "Serve subito un ospedale da campo ad Amandola, la situazione è grave e non si può aspettare". L'appello è dell'assessore regionale Fabrizio Cesetti a seguito della terribile scossa di domenica mattina che ha messo in ginocchio il Fermano. Ma anche i sindaci gridano: "Siamo soli nella più grande emergenza mai avuta in queste zone. Devono aiutarci perché non riusciamo a far fronte ai sopralluoghi e alla sistemazione degli sfollati". 

Le due richieste sono state fatte nel corso della riunione straordinaria del Centro coordinamento soccorsi, tenutasi questa mattina nella sede della Provincia di Fermo, per analizzare la drammatica situazione in cui versa il Fermano: oltre 1.300 sfollati e tutti i 40 Comuni che registrano inagibilità di abitazioni, edifici pubblici e luoghi di culto. Un territorio già provato delle scosse del 24 agosto e di mercoledì scorso, è stato fiaccato del tutto da quella di domenica mattina. Nella notte scorsa centinaia di persone hanno preferito dormire nelle palestre e nei centri di raccolta istituiti a Fermo, Amandola, Montefortino, Smerillo, Montemonaco, Montefalcone, Santa Vittoria, Montelparo, Montegranaro, Montegiorgio, Monte San Pietrangeli, Monsampietro Morico, Torre San Patrizio e tanti altri.

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