Terremoto, polemica sull'ospedale di Amandola

Struttura inagibile, ma il sindaco blocca il trasloco. La Regione: "Incomprensibile la posizione di Marinangeli". La replica: "La politica anconetana si è dimenticata dei cittadini" SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Terremoto, crolli all'ospedale di Amandola, nel Fermano (Foto Zeppilli)

Terremoto, crolli all'ospedale di Amandola, nel Fermano (Foto Zeppilli)

Amandola (Fermo), 30 agosto 2016 - L'Asur voleva trasferire le attrezzature e i letti dall'ospedale di Amandola, in Provincia di Fermo, inagibile dopo il sisma. Ma sindaco e cittadini bloccano il 'trasloco'. Questa mattina il nuovo sopralluogo dei vigili del fuoco ha confermato quanto deciso nei giorni scorsi dall'ufficio tecnico del Comune marchigiano colpito dal terremoto.

L'Asur, dopo aver provveduto al trasferimento dei pazienti già dal 25 agosto nell'ospedale di Fermo (e successivamente a quello del personale) questa mattina ha provveduto al recupero di strumenti diagnostici, farmaci, letti e altri arredi che si trovano nei locali danneggiati. Nella parte della struttura ancora agibile resterà il personale per gestire la continuità assistenziale, la potes, la radiologia per il primo intervento, il punto prelievi, prestazioni di prenotazione e di cassa e i servizi veterinari.

"Già venerdì sono iniziati i lavori di recupero per mettere a disposizione più spazi possibili per espletare queste attività - spiegano dagli uffici Asur - Questa mattina l'Asur ha provveduto al recupero di alcuni strumenti diagnostici, dei farmaci e di alcuni arredi, di valore ingente, che si trovano attualmente nei locali danneggiati per tutelare e mettere in sicurezza i beni. In parallelo a queste attività si è avviato tutto il percorso per il recupero della parte danneggiata dal sisma nei tempi e nei modi dovuti in rapporto all'entità dei danni e quindi dell'intervento". All'arrivo del camioncino dell'azienda sanitaria per il "trasloco", però, è esplosa la protesta del sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli che, accompagnato da alcuni cittadini, ha bloccato il passaggio del furgone che si apprestava a portare via l'attrezzatura.

Sono stati portati via solo farmaci e altri prodotti medici mentre l'apparecchiatura e i letti sono rimasti ad Amandola. "Una decisione senza logica e senza sensibilità nei confronti della popolazione - spiega Marinangeli - Se l'ospedale deve riaprire da qui a 15 giorni che senso ha portare via tutte le attrezzature? Come Comune abbiamo messo a disposizione un capannone per sistemare l'attrezzatura collocata nella parte dell'ospedale inagibile. Perché portare tutto a Fermo in un momento come questo in cui cittadini hanno paura di perdere tutto? Servirebbe maggiore sensibilità nei confronti della popolazione. La politica anconetana si è dimenticata dei cittadini".

L'amministrazione regionale in conclusione però smentisce ci sia l'intenzione di smantellare l'ospedale di Amandola. "Risulta incomprensibile l'atteggiamento del sindaco che vorrebbe lasciare nella parte inagibile beni e tecnologie di ingente valore a rischio di danneggiamento - continua la nota - Si sta lavorando per garantire il ritorno della piena attività dell'ospedale che è un presidio importante per le aree interne. Risultano assurde le voci di chiusura del nosocomio visto che le attività stanno continuando nella parte non danneggiata dal sisma".

Sulla causa delle lesioni all ospedale di Amendola indaga la Procura di Ascoli.