Terremoto, la polizia apre la caccia agli sciacalli

Lo ha annunciato il questore di Fermo ed Ascoli Piceno Mario Della Cioppa SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Terremoto, la polizia apre la caccia agli sciacalli

Terremoto, la polizia apre la caccia agli sciacalli

Fermo, 11 settembre 2016 - Caccia aperta agli sciacalli e ai predatori delle zone terremotate. Lo ha annunciato ieri il questore di Fermo ed Ascoli Piceno Mario Della Cioppa, che, per il periodo autunno/inverno, ha già programmato mirati servizi, con l’intensificazione di pattuglie della polizia di Stato del commissariato di Fermo con la collaborazione di pattuglie dei Reparti prevenzione crimine.

L’obiettivo è quello di intensificare i controlli anche sulla fascia dei comuni che si affacciano sulla vallata del Tenna per prevenire eventuali reati predatori ai danni delle località montane del Fermano di recente sconvolte dal sisma (Falerone, Amandola e Montefortino). I servizi saranno concentrati lungo la Provinciale Faleriense, in considerazione del fatto che la strada che costeggia il Tenna è una delle poche che consentono di raggiungere le località che rischiamo di finire nel mirino della criminalità.

Tali servizi avranno la doppia finalità di controllare veicoli e persone dirette nell’area montana per effettuare già a valle un filtraggio di eventuali malviventi intenzionati a commettere reati ed anche per prevenire possibili reati predatori già registratisi in queste realtà. «In questo momento – spiega il dirigente del commissariato di Fermo, Leo Sciamanna – paesi come Amandola, Falerone e Montefortino, sono realtà indebolite dal sisma e quindi a rischio. Pertanto l’intensificazione dei controlli in determinati snodi stradali, avrà lo scopo di filtrare sul nascere la migrazione criminale verso quest’area e quindi operare sul fronte preventivo prima che i malintenzionati possano raggiungere queste località».

Oltre che a difesa delle aree indebolite dal terremoto, i controlli avranno lo scopo di vigilare sull’intera Valtenna. «Si tratta di una zona molto florida – aggiunge Sciamanna – e quindi appetibile per la criminalità. Quindi i controlli a tappeto avranno una duplice funzione: difendere le zone terremotate, ma anche i cittadini di tutta la Valtenna dai tanti reati predatori che si consumano quotidianamente. I malintenzionati sono avvisati».