Università, a Fermo apre il polo per mediatori linguistici

La scuola San Domenico è un ente privato riconosciuto dal Miur. Collaborerà con le imprese locali

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Fermo, 20 marzo 2017 – Fermo accoglie una nuova facoltà universitaria. Si tratta della Scuola Superiori per Mediatori Linguistici ‘San Domenico’ di Roma, un ente privato istituito con decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, che rilascia diplomi di laurea triennali e magistrali in Scienze della Mediazione Linguistica.

Avrà sede nei locali dell’ex Euf, a suo tempo occupati dalla Facoltà di Beni culturali dell’Università di Macerata. Gli spazi del Buc saranno destinati al coworking e all’incubazione di imprese, mentre il Buc sarà trasferito di fronte, negli spazi che ospitavano la Facoltà di Beni Culturali.

L’obiettivo del nuovo polo didattico è formare una figura professionale, il mediatore linguistico e culturale, utile innanzitutto allo sviluppo della filiera del turismo e dell’industria manifatturiera. L’ottica è quella dell’internazionalizzazione delle imprese fermane e marchigiane. Allo scopo sono previsti stage e tirocini nelle aziende interessate già durante il corso di studi. Ma il progetto non finisce qui.

La San Domenico, titolare dell’Erasmus Charter, partecipa attivamente agli scambi europei del programma Erasmus.

Nascerà poi un Centro internazionale di lingua e cultura italiana per stranieri che organizzerà una Summer School per studenti provenienti da tutto il mondo; e sarà avviato un programma di formazione e riqualificazione professionale per il personale delle imprese in collaborazione con gli enti territoriali, la Camera di Commercio, le associazioni sindacali e le organizzazioni di categoria.

Quando la sede sarà a pieno regime, inoltre, l’Università offrirà un corso gratuito di lingua e cultura italiana per i rifugiati e gli immigrati extracomunitari ospitati nella zona.

“Un segno di avanzamento della città, nonostante le difficoltà a seguito dei sismi”, ha dichiarato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, durante la presentazione del polo didattico.

“Sarà un ulteriore elemento di stimolo e di crescita per il territorio”, ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Francesco Trasatti.

“Questa università oltre a quelle accademiche, avrà peculiarità anche di tipo sociale, un fatto importante che testimonia la capacità che la città ha avuto di attrarre una nuova Università”, ha detto l’assessore al Patrimonio, Alessandro Ciarrocchi. All’evento era presente anche la consigliera comunale Stefania Rocchi, che insieme al consigliere Cristian Falzholgher ha collaborato nel progetto.

“Formeremo professionisti delle lingue, forniremo operatori che dopo tre anni potranno inserirsi nel mondo del lavoro con risultati, del resto a noi interessano la qualità e la professionalità di questo Polo, oltre ai numeri”, ha spiegato il professor Carlo Nofri, direttore del Dipartimento di Linguistica della San Domenico e dell’Agenzia di Ricerca Novacultur. Il docente non ha escluso che quella di Fermo possa diventare sede decentrata permanente.