Confindustria, l’elezione di Ciccola scatena le polemiche

Dopo il cambio al vertice dei calzaturieri Melchiorri replica a Pilotti e Paniccià: “Ledono l’immagine dell’associazione”

Enrico Ciccola

Enrico Ciccola

Fermo, 25 gennaio 2017 – Giampietro Melchiorri risponde per le rime ad Annarita Pilotti ed Enrico Paniccià, che nei giorni scorsi avevano definito “non democratica” l’elezione di Enrico Ciccola al vertice della sezione calzaturieri di Confindustria Fermo.

“L’assemblea si è svolta nel pieno rispetto delle regole”, premette il presidente della territoriale, il quale puntualizza: “Tra l’altro non c’è stata competizione, visto che Enrico Paniccià, che era candidato, si è ritirato per sua scelta”.

A chi ha puntato il dito contro il voto per delega, replica: “Solo tre aziende assenti hanno chiesto di essere rappresentate da un collega, un’anomalia se si pensa a un passato in cui il peso delle deleghe è stato preponderante, come avvenuto con gli stessi imprenditori anche per l’elezione di Annarita Pilotti”.

Il nome della presidente di Assocalzaturifici e titolare di Loriblu non viene fatto a caso. Ce l’ha con lei Melchiorri quando dice: “Inaccettabile accomunare Confindustria a una loggia o a uno spazio di macchinazioni e complotti, non ammetto paragoni così gravi”.

Il numero uno di Confindustria Fermo replica anche a Paniccià: “Non può dire che l’associazione non lo vuole, ci rappresenta dentro Assocalzaturifici e ha ricoperto cariche dentro la territoriale, che lo ha valorizzato”. “Lui valorizza l’associazione?”, chiede Melchiorri.

Una domanda retorica, visto che il numero uno di via Respighi accusa i due associati di “ledere con le loro parole l’immagine della territoriale”. E ricorda loro che “Confindustria nel suo codice etico chiede riservatezza su decisioni interne e organizzative, perché le parole non devono servire a danneggiare altri imprenditori che spendono ogni giorno il loro tempo per cercare di risolvere i problemi di un sistema in grande crisi”.