Campagna elettorale, interesse al minimo

Il punto

Fermo, 24 maggio 2015 - Finora è stata una campagna elettorale al minimo. Bassa la partecipazione dei semplici cittadini ai vari incontri pubblici e inferiori alle attese le idee dei sei candidati sindaco. Tutti hanno preferito stuzzicarsi su argomenti di scarsa importanza, nessuno che abbia fatto proposte di largo respiro, come si conviene a chi deve governare un capoluogo di provincia e non un semplice comune. Solo Torresi, l’altro ieri sul Carlino, ha finalmente fatto ragionamenti di tipo comprensoriale.

A mantenere al minimo il livello dei candidati hanno contribuito consorterie e associazioni varie, scegliendo di organizzare inutili confronti invece di presentare tre o quattro richieste vere e serie di categoria, sulle quali verificare chi davvero fosse disposto a mettere la firma dell’impegno.

La stanca campagna elettorale nelle ultime ore ha registrato il sussulto del ‘caso Zacheo’, minacciato via sms per la questione dei lotti di Casabianca. Episodio grave senz’altro, ma gli interessi particolari di qualche anonimo possono rubare la ribalta a quelli generali, che rischiano di passare in secondo piano. Così però l’interesse dei fermani finirà per sgonfiarsi del tutto. I candidati hanno solo sette giorni per evitarlo.