Beni culturali: Facoltà no, master sì. Studenti delusi

"La rabbia diventa doppia"

Fermo, la Facoltà di Beni Culturali (Foto Zeppilli)

Fermo, la Facoltà di Beni Culturali (Foto Zeppilli)

Fermo, 17 luglio 2014 - Nei locali in pieno centro storico sono rimasti gli scatoloni, qualche impiegato ancora a lavorare, le bacheche e gli studenti che continuano a passare. E a chiedere perché mai si chiude una facoltà, Beni culturali, che andava così bene, era integrata al sistima di vita cittadino e dava reali garanzie di formazione ai ragazzi.

E sono proprio gli studenti a chiedere di chi è stata davvero la volontà di riportare a Macerata la facoltà di Beni culturali, che a Fermo aveva trovato una dimensione perfetta, la misura ideale per studiare con profitto, anche per chi non poteva permettersi trasferte troppo importanti per arrivare alla laurea.

«In questi giorni - sottolineano i ragazzi - abbiamo letto dell’impegno forte dell’università di Ancona, degli investimenti, dei progetti. In particolare, ci ha colpito la volontà di aprire a Fermo un master per la valorizzazione dei beni culturali, nella sostanza quello che si faceva qui, con straordinarie professionalità e la competenza dovuta. Dunque, l’impressione che abbiamo avuto è che dopo il danno, si aggiunga pure la beffa, ci tocca vedere che si parla ancora di beni culturali a Fermo, ma in tutt’altra chiave e soprattutto dentro un’altra università. E allora, la domanda è quella di partenza, chi è che ha voluto l’addio dell’università? Macerata o Fermo? Perché tutto è avvenuto senza un’opposizione rumorosa e comune tra mondo politico, forze imprenditoriali ed economiche e studenti?».

In questi ultimi mesi la situazione è stata difficile a Fermo, nell’incertezza di chi avrebbe voluto iscriversi e in un trasloco che di fatto è cominciato già diverso tempo fa. A nulla sono valse le battaglie che gli studenti hanno condotto per sensibilizzare la città, con l’aiuto dei commercianti che dall’addio degli studenti avranno l’ennesimo duro colpo alla loro attività. Di certo c’è poco da discutere, Beni culturali è dal prossimo anno a Macerata, per chi resta la consolazione è nel Master che si occuperà di Beni culturali, ma dentro l’Università Politecnica delle Marche, che le sfide del territorio e dell’innovazione le coglie tutte, ad Ancona come a Fermo e in tutte le altre sedi.