Sulle piste della Formula Uno a mettere ordine dopo gli incidenti

Tre fermani e l’esordio sul circuito di Spa: "Coronato un sogno"

IN AZIONE Scalella, Montani e Marzialetti in azione a Spa, ripresi dalle telecamere di Rai Sport

IN AZIONE Scalella, Montani e Marzialetti in azione a Spa, ripresi dalle telecamere di Rai Sport

Fermo, 29 agosto 2015 - I motori come passione. Non in sella ad una moto o alla guida di un’auto, ma come commissari di pista. E’ così che per tre fermani, Gianluca Scalella di Sant’Elpidio a Mare, Roberto Montani di Ponzano di Fermo e Gianni Marzialetti di Montegiorgio, si è coronato un piccolo sogno: partecipare da vicino ad un Gran Premio di Formula Uno. Un sogno diventato realtà lo scorso fine settimana in Belgio per l’undicesimo round del Campionato del Mondo sul famoso Circuito di Spa-Francorchamps conosciuto per la spettacolare curva «Eau Rouge-Raidillon».

«Con la Formula uno è stata la nostra prima esperienza – commenta Scalella – Da anni siamo soci dell’Asd Commissari Umbria e ci troviamo a partecipare spesso a corse di questo tipo ma mai, fino ad oggi, era capitata l’occasione di essere protagonisti del massimo campionato automobilistico». Per i tre fermani, che con il loro operato sempre puntuale, preciso e professionale hanno anche assicurato le condizioni di sicurezza nelle varie gare di contorno come la GP2, GP3 e monomarca Prosche, c’è stato un gran lavoro da fare in particolare durante le prove libere del venerdì quando la gomma posteriore destra è esplosa sulla W06 di Nico Rosberg a 25 minuti dalla fine della seconda sessione.

«Il fatto è avvenuto praticamente davanti ai nostri occhi – racconta Scalella – la macchina era in piena accelerazione. Il pilota tedesco è stato bravo perché, a trecento all’ora, è riuscito a tenere la macchina senza sbattere. In quel momento siamo entrati in pista rapidamente per mettere in sicurezza la pista. Si svolge tutto in pochi attimi, anche se già erano state fatte sventolare le bandiere rosse di pericolo per avvisare gli altri piloti. I nostri amici, dall’Italia, hanno fotografato le immagini dove portiamo via i detriti e rivedersi è stata davvero un’emozione». Sull’esperienza vissuta in Formula uno Scalella confessa: «Ad esser sincero speravo di assistere ad uno spettacolo maggiore. Non solo per quanto visto durante la gara. Per chi ha certe passioni c’è il piacere di sentire il rombo dei motori ad ogni passaggio, invece la Fomula uno di oggi è quasi silenziosa, anche da vicino ascolti un sibilo di pochissimi secondi. Devo dire che mi sono divertito di più in altre occasioni, però resta la bellezza dell’esperienza. E’ stata anche un’occasione per promuovere l’Italia ed in particolare le bellezze del territorio fermano. Ne abbiamo parlato con i colleghi belgi».

«In totale – aggiunge il commissario elpidiense – il nostro gruppo era composto da oltre 20 commissari. Quest’anno siamo già stati impegnati nelle due prove del Mondiale Superbike di Imola e Misano, poi con le gare di motocross, le cronoscalate di cui la Sarnano-Sassotetto, Colle San Marco e Gubbio. I prossimi impegni? Il mese prossimo saranno impegnati al Mondiale MotoGp a Misano Adriatico e all’Europeo Nascar a Magione. La passione per i motori si coltiva così, gara dopo gara».