Furti in Valtenna: i carabinieri incastrano Bonnie e Clyde

La strana coppia dei raggiri agli anziani è stata denunciata

Un ladro acrobata scala un palazzo  (foto archivio)

Un ladro acrobata scala un palazzo (foto archivio)

Servigliano, 1 novembre 2014 - La strana coppia dei raggiri agli anziani fermata dai carabinieri di Servigliano e denunciata per furto. Sembra essersi chiusa con un lieto fine la storia legata alla giovane coppia che negli ultimi giorni aveva compiuto furti ai danni di anziani della media Valtenna.

Determinante è stato l’intervento del carabiniere in borghese che mercoledì pomeriggio, insospettito dal comportamento insolito di alcuni residenti, si è avvicinato, ha identificato l’auto dei due ladri e poi l’ha segnalata ai colleghi intervenuti sul posto. Infatti mercoledì pomeriggio una donna ben vestita e dai modi cordiali, accompagnata da un uomo, si era avvicinata ad un’anziana che vive in un appartamento lungo la strada provinciale 239, a poche decine di metri dalla stazione di servizio della Total, chiedendole se avesse avuto bisogno di un aiuto in casa per svolgere mansioni domestiche. In realtà si trattava solo di un subdolo sistema per convincere l’anziana ad aprire la porta di casa, per poi fare razzia di soldi e gioielli.

I carabinieri di Servigliano in pochi minuti hanno notato l’auto che viaggiava senza un’apparente meta per le vie di Servigliano e dopo averla fermata, hanno invitato le due persone a bordo a seguirli in caserma per accertamenti.

La notizia non ha impiegato molto a fare il giro del paese, accolta con soddisfazione e sollievo dai residenti, dai quali è venuto un unanime plauso all’operato dei carabinieri. Infatti, secondo le prime indiscrezioni, la coppia (che ha già compiuto altri furti nella zona) utilizzava dei semplici stratagemmi per entrare nelle abitazioni di anziani, meglio ancora se soli. Mentre la donna distraeva il proprietario di turno, l’uomo si introduceva nei garage e nei locali dell’abitazione cercando contanti e oggetti preziosi. I due alla fine sono stati denunciati per furto. Un bel sospiro di sollievo per i residenti, anche se bisogna mantenere alta l’attenzione. Infatti, in base alla ricostruzione delle identità dei due, l’allarme non è cessato del tutto. Questa coppia non avrebbe nulla a che fare con la banda di malfattori che spacciandosi per impiegati dell’Asur, del Comune o di altri enti pubblici, cercano di entrare nelle case per rubare soldi e altri oggetti.