Porto San Giorgio, ladri al mercato coperto

Secondo blitz in pochi giorni. I commercianti: "Nessuno ci tutela"

Porto San Giorgio, uno dei commercianti mostra i danni che ha subito

Porto San Giorgio, uno dei commercianti mostra i danni che ha subito

Porto San Giorgio (Fermo), 30 maggio 2015 - Ladruncoli di nuovo in azione nel mercato coperto, la notte di giovedì. Questa volta non hanno fatto in tempo a portare a termine la razzia, come avevano fatto una quindicina di giorni or sono. Sono stati colti sul fatto, anche se non catturati. A sorprenderli Mariano Ciarrocchi, titolare di un esercizio di frutta e verdura: «Verso l’una – racconta – sono entrato nel mercato per approvvigionare il mio negozio. Come hanno sentito aprire la porta si sono preparati per scappare e li ho visti mentre se la svignavano, altrimenti li avrei chiusi dentro e chiamato i carabinieri. Erano due ragazzetti: uno bassino e l’altro un po’ più alto. Sono stati rapidissimi nel darsi alla fuga».

Lei come ha reagito? «Ho dato una vociata ma ho evitato di affrontarli per non correre dei rischi. Poi ho telefonato ai carabinieri che sono arrivati poco dopo». Ha subito danni? «Non eccessivi, hanno fatto in tempo solo a mettermi il locale sottosopra». Altri negozi visitati il panificio Mosca e ‘Fatta e mangiata’ pasta fresca. Nel primo sono entrati dopo aver rotto un vetro ma non hanno trovato nulla da rubare: «Del resto – commenta il titolare, Matteo Mosca – cosa possono prendere in un panificio».

Nell’esercizio ‘Fatta e mangiata’ sono penetrati dopo aver scassato una zanzariera: «Dentro – riferisce il proprietario, Matteo Perticari – hanno messo tutto a soqquadro e rubato degli spiccioli. Ma la rabbia non è tanto per i danni quanto per il fatto che non ci sentiamo tutelati. Non è concepibile il continuo ripetersi di incursioni senza che si provveda a mettere un'inferriata alla finestra da dove penetrano».

In effetti sono soliti entrare infrangendo i finestroni che si trovano all'altezza del soffitto. Sergio Ponzanetti che la volta scorsa era stato il più danneggiato: «Noi operatori ci sentiamo abbandonati. Al Comune abbiamo detto e ridetto di mettere le inferriate ai finestroni, ma agli uffici comunali non ci danno retta. Eppure paghiamo gli affitti dei locali e potrebbero provvedere ad un minimo di manutenzione. Evidentemente non c’è la volontà di farlo».

s. s.