Giovedì 25 Aprile 2024

Guardia costiera: maxi multe a ristoranti, pescherie e supermercati

Raffica di controlli sulla costa. Pesce scaduto o di provenienza ignota: elevati 12 verbali per un totale di 20mila euro

Fabrizio Saverio Strusi, comandante del Circomare di Porto San Giorgio (foto Zeppilli)

Fabrizio Saverio Strusi, comandante del Circomare di Porto San Giorgio (foto Zeppilli)

Porto San Giorgio, 25 novembre 2014 - Elevati dalla Guardia costiera di Porto San Giorgio dodici verbali amministrativi per un ammontare di circa 20mila euro per violazione riguardanti soprattutto la rintracciabilità dei prodotti della pesca, nonché l’inosservanza degli obblighi relativi al loro trasporto e conservazione. Lo rende noto lo stesso ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio, riferendo che la settimana scorsa è stato impegnato insieme alla capitaneria di San Benedetto in un’operazione complessa a livello regionale denominata ‘Sardinis’. Un’attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca che si è svolta sotto il coordinamento della direzione marittima delle Marche. «I controlli – specifica il Circomare – sono stati effettuati sia a terra che in mare nell’ambito delle province di Fermo e Ascoli, ed hanno avuto come obiettivi primari il rispetto delle vigenti disposizioni per la pesca in zone vietate e in particolare in prossimità della costa, la repressione della pesca e/o commercializzazione del novellame, la tutela del consumatore finale, nonché la verifica del rispetto delle disposizioni in materia di registrazione dei dati sulle catture dei prodotti della pesca». Le attività di controllo hanno portato complessivamente al sequestro di oltre 650 chilogrammi di prodotti ittici e all’elevazione di sanzioni amministrative per circa 30mila euro.

Nello specifico le ispezioni del Circomare di Porto San Giorgio hanno riguardato non solo le unità da pesca, ma anche supermercati, ristoranti e pescherie. In alcuni casi, oltre all’ignota provenienza del pescato, è stato trovato del prodotto scaduto. Prosegue dunque l’attività di vigilanza e controllo svolta dalla Guardia costiera, la quale con l’ausilio dei mezzi navali, mira a garantire il puntuale rispetto, da parte degli operatori della pesca, della normativa comunitaria e nazionale e a salvaguardare la salubrità dei prodotti ittici. Il Comandante Lo Presti di San Benedetto e il comandante Strusi di Porto San Giorgio, soddisfatti dei risultati, assicurano che l’azione di vigilanza continuerà anche nei prossimi giorni.