Giovedì 18 Aprile 2024

Impiegato prende a morsi il cane che voleva azzannare il suo cucciolo

«Era inferocito e per difendermi l’ho addentato». Ora dovrà seguire una profilassi

Per difendersi e salvare il suo meticcio un impiegato di Fermo ha preso a morsi un cane randagio

Per difendersi e salvare il suo meticcio un impiegato di Fermo ha preso a morsi un cane randagio

Fermo, 8 dicembre 2014 - Quante volte si è sentito parlare di cani che hanno morso persone, aggredito i loro padroni, addirittura sbranato bambini? Beh, questa volta è accaduto esattamente il contrario: è stato l’uomo ad azzannare il cane.

È accaduto ieri nel parco delle Mentuccia, a Fermo, e protagonista dell’insolita vicenda è stato M.P., un impiegato di 42 anni. L’uomo, di prima mattina, si era recato al parco con un cucciolo meticcio alto poco più di 30 centimetri. I due stavano passeggiando lungo una stradina brecciata quando, da dietro un cespuglio, è improvvisamente spuntato un grosso randagio. L’animale ha cominciato a ringhiare e abbaiare contro l’altro cane, poi gli si è lanciato contro. L’impiegato si è messo in mezzo per evitare che il suo cucciolo fosse sbranato, poi ha cercato di scacciare il randagio. Il quale, di tutta risposta, si è diretto contro il 42enne, tentando di azzannarlo prima al collo e poi al viso. L’uomo ha cercato di reagire, ma si è innescato una sorta di corpo a corpo.

«Quel cane era letteralmente inferocito – racconta M.P. – allora gli ho sferrato un morso all’orecchio e poi uno al collo. L’animale vista la mia inaspettata reazione, è fuggito sanguinante. Ora però sono un po’ preoccupato: azzannando quel randagio gli ho provocato una ferita e non vorrei aver contratto qualche malattia. Mi sono rivolto al pronto soccorso, ma mi hanno tranquillizzato, visto che ho fatto di recente il richiamo dell’antitetanica. Mi hanno poi consigliato una profilassi a base di antibiotico e hanno ribadito che non ci sono problemi».

Alla fine tutto è bene ciò che finisce bene. Chissà però che starà pensando quel randagio? Probabilmente, che non ci sono più gli uomini di una volta: quelli che venivano morsi e non che mordevano.

Fabio Castori