La notte dei ladri: raid nei municipi di Monte Giberto e Ponzano

Due paesi sotto scacco: razziate anche scuola, chiesa e casa parrocchiale

Casa parrocchiale e Comune nel mirino a Monte Giberto (foto d’archivio)

Casa parrocchiale e Comune nel mirino a Monte Giberto (foto d’archivio)

Fermano, 7 marzo 2015 - Approfittando dell’ondata di maltempo, una banda di ladri in una sola notte ha fatto razzìa nei municipi di Monte Giberto e Ponzano di Fermo. E non è finita qui, perché i balordi hanno preso di mira anche una chiesa, una casa parrocchiale, un circolo e una scuola. Insomma, una scorribanda in piena regola, che con ogni probabilità ha tenuto impegnati i ladri per tutta la notte, mentre i sindaci dei due Comuni erano impegnati per motivi di sicurezza a monitorare le condizioni del torrente Ete Vivo e numerose frane.

Non si sa ancora in quale ordine la banda di malviventi – entrata in azione nella notte fra giovedì e venerdì – abbia colpito i vari ‘obbiettivi’, ma sono molti i danni agli uffici comunali. Ieri mattina, i dipendenti dei due Comuni hanno impiegato diverse ore prima di rimettere in ordine documenti e uffici. Partiamo dal Comune di Monte Giberto, dove con un piede di porco e alcuni cacciaviti i ladri hanno forzato il pesante portone d’ingresso del municipio. Una volta all’interno della struttura, i balordi hanno letteralmente sfondato alcune porte degli uffici, che erano chiuse; poi hanno iniziato a rovistare nei cassetti e negli armadi, gettando a terra tutto il materiale.

«Sono passati dal portone principale – dice il sindaco Giovanni Palmucci – perché le finestre sul lato posteriore dell’edificio sono tutte provviste di grate in ferro. I ladri hanno provocato molti danni: hanno sfondato alcune porte per accedere ai locali, gettato documenti e progetti a terra. Hanno tentato persino di aprire la cassetta di sicurezza custodita nell’ufficio ragioneria, ma senza riuscirci. Alla fine hanno rubato i pochi soldi custoditi nella ragioneria, circa 400 euro».

Evidentemente non paghi del bottino, una volta usciti dal Comune, i ladri hanno pensato bene di fare ‘visita’ alla casa parrocchiale, che si trova a pochi passi, e con il medesimo sistema hanno forzato il portone principale e si sono introdotti al primo piano dell’abitazione, rubando le offerte: circa 30 euro in monete da uno e due euro, lasciando i centesimi. Il parroco don Nazzareno Vasco, che stava dormendo al terzo piano dell’abitazione, non si è accorto di nulla. Solo ieri mattina, notando il portone che si chiudeva con difficoltà, si è reso conto dell’accaduto.

I ladri hanno poi proseguito la loro scorribanda nel vicino Comune di Ponzano di Fermo. «Si sono introdotti in municipio – racconta il sindaco Fabio Strovegli – rompendo una porta finestra sul lato posteriore dell’edificio, dopo aver scavalcato una recinzione. Una volta entrati, hanno iniziato a cercare denaro, gettando a terra tutti gli incartamenti contenuti nei cassetti e negli scaffali. Hanno lasciato gli uffici nel caos più totale. Oltre ai danni, hanno rubato circa 350 euro custoditi nell’ufficio ragioneria e 10 euro della polizia municipale per l’occupazione di suolo pubblico di una bancarella. Poi sono entrati anche nella scuola, dove hanno rubato 30 euro e un notebook utilizzato dagli insegnanti». Sempre a Ponzano, i ladri hanno colpito nella frazione di Torchiaro, dove si sono introdotti all’interno della chiesa, senza però trovare nulla, e nel piccolo circolo cittadino della frazione, dal quale hanno portato via circa 30 euro, cioè il fondo cassa utilizzato per dare il resto agli avventori del locale.

Alessio Carassai