Passa la Mille Miglia, foto. La città si ferma ad ammirare

Qualche gomma sgonfia e auto in panne a offrire ancor più spettacolo FOTO I bolidi in piazza del Popolo

La Mille Miglia passa a Fermo (foto Zeppilli)

La Mille Miglia passa a Fermo (foto Zeppilli)

Fermo, 21 maggio 2016 - Alla fine resta un’idea di colore, l’impressione di aver visto fotografie in seppia che riprendevano vita, la sensazione di aver attraversato una pagina di storia. Alla fine del passaggio della Mille Miglia (foto) resta una giornata da incorniciare, vissuta intensamente e dalla città tutta. Un giorno che ha cambiato tempo e temperatura almeno venti volte, indeciso tra la pioggia e il sole, cominciato presto come si conviene per glie venti importanti.

Già al mattino la piazza era piena di vita, con tanti ragazzi e i bambini ad aspettare. Presi d’assolto gli stand degli artigiani di casa nostra, da quello di Silvano Lattanzi, calzolaio, a mostrare come si tingono le scarpe per i modelli esclusivi, a quello di Ferruccio Vecchi con i mitici panama di paglia, indossati dalle ragazze con l’ombrellino che non guastano mai quando ci sono i motori. Grande interesse anche allo spazio Cna con Arianna Pangrazi e i suoi accessori in rettile.

Una città che si è organizzata in funzione della Mille Miglia, le emozioni sono cominciate davvero intorno alle 13 quando sono arrivate le Mercedes e le Ferrari del raduno che ha aperto i giochi, un rombo immenso e moltiplicato per 140 motori che in realtà sono gioielli di meccanica, incorniciati poi dalla piazza giusto il tempo del pranzo all’hotel Astoria. Fotografie e ricordi, i social network praticamente intasati di immagini e di racconti, per un momento di promozione vera.

Il sindaco Paolo Calcinaro girava a piedi a ricevere ospiti, colleghi sindaci, personalità dell’organizzazione, dell’Aci che ha organizzato il passaggio fermano. Super lavoro per la polizia municipale, nell’attesa delle 450 auto d’epoca, a correre oggi come negli anni tra il 1927 e il 1957.

Quando sono arrivate l’emozione è salita alle stelle, la voce di Daniela Gurini ha raccontato curiosità e storia di ogni vettura che arrivava in piazza suonando il clacson. Auto cabrio, vetture perfettamente conservate, molte davvero reduci di quelle corse mitiche che per trent’anni hanno unito Brescia a Roma e ritorno. Dall’abitacolo in tanti hanno scattato foto all’ingresso di piazza, colpiti dalla bellezza di un contesto che si adattava perfettamente alla vetustà delle auto.

Il passaggio in corso Cafalonia dava realmente l’impressione di essere tornati indietro nel tempo e i bambini hanno avuto voglia di sventolare la bandierina che è stata distribuita nei giorni scorsi a tutti i piccoli studenti. Qualche contrattempo, qualche gomma sgonfia, un’auto in panne su via Veneto e tutte dietro, piccoli imprevisti subito risolti e poi tutti a caccia di vip, a cercare di sbirciare nell’auto dell’attrice Kasia Smutniak, dei cinque Marzotto che in diverse vetture hanno preso parte alla manifestazione, a Ivan Capelli, Anna Maria Kanakis, tanti piloti, un’infinità di storie in arrivo da ogni angolo del mondo. 

Alla fine tutto si sgonfia, quando la festa finisce Fermo torna lentamente alla normalità, con la sensazione di aver vissuto un pomeriggio dentro un’epoca diversa, dentro una storia di tanti anni fa che torna in vita a bordo di un’auto degli anni ’30.